Il santuario, di cui vorrei tracciare qualche nota, si trova sulla sommità di monte Spineto.

La storia narra che nel 1155 l’imperatore germanico Federico Barbarossa attacca Tortona ed una delle sue schiere si spinse fino a Stazzano, saccheggiandolo ed incendiandolo.

Gli abitanti del piccolo paese lasciarono le proprie case e, per sottrarsi alla furia dei soldati germanici, salirono sul colle di Monte Spineto, raccomandando la loro salvezza alla Beata Vergine Maria.

Quando le truppe nemiche si ritirarono, gli stazzanesi vollero innalzare sul colle una cappella in onore della Madonna di Monte Spineto che li aveva protetti in quel drammatico frangente.
Fu monsignor Paolo Arese detto il “Santo”, Vescovo della Diocesi di Tortona tra il 1620 ed il 1644, a voler la costruzione di un Santuario dedicato alla Nostra Signora di Monte Spineto .

Sorse cosi’ l’attuale Santuario, a tre navate e tre altari, che dall’alto domina il territorio circostante.

Tra il 1799 e il 1801 il santuario fu abbandonato a causa delle invasioni francesi. Il simulacro della Vergine fu trasportato presso la chiesa parrocchiale di Stazzano, dove rimase fino al 1801, anno in cui, con solenne processione, fu riportato nel santuario.

La festività principale corre la domenica ottava dell’Assunta, più precisamente si festeggia il giorno 26 di luglio, ricorrendo Sant’Anna.

Bello fare la salita a piedi percorrendo tutte le cappelle della Via Crucis che sono lungo il cammino fino in cima.

Le foto qui allegate sono state scattate proprio in giorno della festa.

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