Ieri, c’era la possibilità di visitare, grazie ad una guida, la chiesa parrocchiale di San Giacomo in Gavi. Paola Carrea, questo il nome della guida, mi ha illustrato la chiesa dal punto di vista storico ed architettonico. Ed io ne ho approfittato per scattare qualche foto.

L’interno dell’edificio, fortemente modificato in periodo barocco, e’ scandito da tre navate e al termine di ognuna si apre un’abside semicircolare, le colonne sono monolitiche con capitelli lavorati a sbalzo raffiguranti mostri, figure antropomorfe e animali.

Molte opere d’arte si trovano all’interno della Chiesa tra le quali: l’affresco tardomedievale di ‘San Sebastiano e San Rocco’ , l’affresco del ‘Battesimo di Gesu’ del XVII secolo, l’affresco trecentesco della ‘Madonna della Misericordia’, la statua marmorea della ‘Vergine’ opera del 1764 di Carlo Cacciari, contornata dai dipinti su rame dei ‘Misteri’, l’imponente cassa processionale dell”Assunta’ scolpita in legno nel 1854 da Luigi Montecucco, il dipinto del ‘Battesimo di Gesu” del 1591 di Lazzaro Calvi, la tela con ‘San Giacomo che scaccia i mori’ di Giovanni Raffaele Badaracco, i dipinti della ‘Vergine con Bambino’ di inizio settecento, e la ‘Santissima Trinita’ con San Gerolamo e San Francesco da Paola’ di Giovan Battista Carlone, la pala di Gandolfino da Roreto di fine XV secolo rappresentante la ‘Madonna in trono con il Bambino’ e i ‘Santi Giacomo e Giovanni Battista’, i dipinti della ‘Resurrezione di Lazzaro’ di Bernardo Montessoro e del ‘Sogno di San Giuseppe’ del primo decennio del ‘600 di Giovan Battista Paggi, ed infine la bella scultura in marmo della ‘Vergine con Bambino’ del XVIII secolo.

Nella parte inferiore della facciata si apre il portale principale, inserito in un falso protiro aggettante. L’ampio archivolto presenta due ghiere scolpite.

La lunetta e l’architrave del portale sono istoriati con una raffigurazione dell’Ultima Cena, interessante pur nella sua semplicità per alcune soluzioni figurative originali. Degli angeli si gettano in picchiata su Gesù insieme alla colomba dello Spirito Santo in un’immagine molto dinamica. Gesù è raffigurato più in alto rispetto agli altri commensali, forse a significare la posizione di “capo tavola”. Sotto i suoi piedi una figurina a testa in giù, forse il demonio. Molto interessante la raffigurazione della tavola che, pur essendo rappresentata frontalmente, lascia al di sotto lo spazio per mostrare le gambe degli apostoli seduti.

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