Il primo documento certo della storia di Novi risale al 1153, già allora si parlava della presenza del castello e del borgo costituiti da un luogo fortificato sulla rocca e un agglomerato di case e botteghe non protetto da mura. La prima immagina del castello di Novi è del 1594, si tratta di un disegno schematico che riproduce una torre corona da merli ghibellini, che caratterizzava i feudi e i comuni fedeli all’imperatore e una cinta muraria. In un altro disegno del 1648 si evidenziano due costruzioni (l’abitazione del castellano e gli alloggi per le truppe) separate da uno stretto passaggio che conduceva allo spiazzo su qui sorge la torre e circondate da una cortina di mura. Fino alla metà del ‘400 solo la rocca era protetta da mura, il borgo era circondato da un semplice fossato.

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Una suggestiva vista della città

La costruzione della cinta muraria che doveva circondare tutta la città iniziò probabilmente ne 1447 anno della definitiva sottomissione a Genova. Le nuove mura erano più sottili rispetto a quelle che circondavano il castello ma erano rinforzate da 20 torri a pianta semicircolare, sormontate, come tutta la cinta da merli ghibellini, attorno alle mura correva un fossato. Durante la guerra di successione austriaca (1740 – 1748) il castello fu completamente abbandonato e nel 1776 venne demolito perché pericolante, venne conservata solo la torre, che benché ribassata di qualche metro, è giunta fino ai giorni nostri.

La torre si presenta a pianta quadrata, alta quasi trenta metri e coronata nella parte terminale da un duplice ordine di archetti ciechi, primo accenno di un sistema difensivo che in altri castelli evolverà in un complesso apparato a sporgere. Nel corso dell’ ‘800 la maggior parte della cinta muraria venne demolita ed il fossato riempito, ad oggi sono ancora visitabili i sotterranei.

Quanto sopra è storia. Stamane sono salito su alla torre dell’antico castello di Novi. Si arriva da due irte salite oppure arrampicandosi su una scalinata e poi risalendo la china.

Arrivati in cima, si scopre che il “Castello” non c’è, non rimane più nulla tranne la torre. Più in basso i resti delle antiche mura.

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L’antica torre del Castello

Su di un prato vi sono tante panchine in pietra comode per la sosta.

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A ridiscendere si gode di un’ottima vista sulla città ed alcuni scorci davvero suggestivi

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