Ci vorrebbe un sito internet apposta per parlare del Forte di Gavi. Io propongo qui qualche cenno ed alcune foto da me scattate. Ci sono stato poche volte, ma il presupposto è sempre stato quello di ritornare. Se amate la storia, lì ci siete immersi dentro. Se amate i panorami, lì ne potete vedere a volontà. Se amate vederlo tutto per intero il Forte, rimarrete un po’ delusi, perché non è tutto aperto e visitabile.
Il Forte di Gavi è una fortezza storica di tipo difensivo costruita dai genovesi su un preesistente castello di origine medioevale di cui si hanno notizie certa a partire dal XII secolo.
Il carattere vero e proprio di fortezza fu raggiunto grazie all’intervento dell’ingegnere militare Vincenzo Maculano detto il Fiurenzuolo, che nel 1625, fu incaricato dalla Repubblica di Genova di studiare il progetto per accrescerne la sicurezza e la potenza bellica. L’attuale configurazione è quella di poligono stellare, caratterizzato da sei bastioni che si protendono ad angoli acuti uniti tra loro da cortine.
All’interno del poligono si possono individuare due zone: il maschio o alto forte che racchiude il nucleo originale e la Cittadella o basso forte, costituita dai fabbricati posteriori.
Durante i due conflitti mondiali del Novecento, il forte fu adibito ad ospitare i prigionieri di guerra.
La fortezza è visitabile nei vari ambienti principali che la compongono: i cortili interno ed esterno, le torrette di guardia, le celle adibite a prigione, i magazzini che servivano per conservare le provviste, gli ingressi al forte dotati di ponti levatoi difensivi.
Sale didattiche in cui sono esposti reperti bellici e una sezione di dettagliate tavole descrittive e storiche completano il percorso museale.
All’interno della fortezza, che è inserita nel circuito Castelli Aperti, si tengono periodicamente rievocazioni storiche in costume, cicli di conferenze, dibattiti e mostre fotografiche e pittoriche