Oggi e domani le Giornate Fai di Primavera. A Novi Ligure Palazzo Adorno
Palazzo Adorno, al civico n.20 di Via Girardengo, si incontra Palazzo Adorno risalente agli ultimi anni del Cinquecento, primi del Seicento, è uno dei più importanti palazzi nobiliari edificati dalle genovesi.
Aperto al pubblico il piano nobile del palazzo che nonostante sia stato privato di buona parte degli arredi conserva nei dettagli e nell’atmosfera il ricordo degli anni in cui le sue stanze erano teatro di momenti musicali e di animate conversazioni di intellettuali dell’epoca.
Il prospetto piú interessante é quello rivolto sul cortile sul quale si aprono due loggiati sovrapposti e contenuti tra avancorpi: tale configurazione risente molto da vicino degli accorgimenti adottati da G.Alessi in alcuni edifici genovesi.
Ancora sul prospetto rivolto sul cortile sono conservati alcuni lacerti della decorazione originaria monocroma ad elementi architettonici.
Palazzo Adorno è uno dei Luoghi del Cuore, è uno dei più importanti palazzi nobiliari edificati dalle genovesi. Costruito nella prima metà del Seicento probabilmente per volontà di Gio. Battista Adorno, prestatore di denaro del re di Spagna Filippo III, il palazzo ospita nel 1644 e in altre occasioni le riunioni delle fiere di cambio, incontri della finanza europea che si tengono a Novi con una certa regolarità dal 1622 al 1692.
La storia ottocentesca del palazzo è invece legata all’Accademia Filarmonica artistico-letteraria novese fondata dal mazziniano Pietro Isola e altre personalità di spicco della città.
Verrà aperto al pubblico il piano nobile del palazzo che nonostante sia stato privato di buona parte degli arredi conserva nei dettagli e nell’atmosfera il ricordo degli anni in cui le sue stanze erano teatro di momenti musicali e di animate conversazioni di intellettuali dell’epoca.
Una mia impressione personale. Non ho visto granché di questo luogo. Le stanze sono spoglie, tranne una che merita più di una esclamazione di ammirazione. Il retro è abbastanza inguardabile. Piuttosto bui gli ambienti, almeno al momento dell’apertura. Insomma, Palazzo Adorno mi è parso piuttosto disadorno.