Costa Vescovato, sui Colli Tortonesi. Vi piace fare trekking? Vi piace andare in mountain bike? Bene, se andate lì, proprio nei pressi del Comune, vi troverete spunti interessanti per itinerari da compiere.

Un cartello informativo dà sufficienti notizie sugli itinerari escursionistici raggiungibili parla di AVOLASCA – MONTE GROPA’ Segnavia 139 “La Via dei Mercanti”.

Questo itinerario collega la Val Grue all’Appennino, toccando le Valli Ossona, Curone e sfiorando la Val Borbera. Dal paese di Avolasca m 409 s.l.m. si attraversa la via principale in direzione Sud fino a giungere, dopo circa 30 minuti di cammino su strada asfaltata, ad un’area attrezzata. Da questo punto si abbandona la carrozzabile e si piega prima a destra e subito dopo a sinistra, seguendo un ripido sentiero che attraversando boschi di castagno ci accompagna alle pendici del Monte S. Vito m 684 s.l.m.; qui il sentiero svolta a destra scendendo ripidamente e raggiungendo la piccola frazione di S. Vito m 573 s.l.m., dove si incontra un incrocio e si prosegue su strada asfaltata sempre in direzione Sud,
verso la frazione di Bastita m 584 s.l.m. Superata la frazione e in corrispondenza del Passo della Crocetta l’itinerario abbandona la strada asfaltata e svolta bruscamente a sinistra su strada sterrata e dopo un’ora abbondante di cammino tra boschi misti di rovere e castagno, si arriva alla strada asfaltata che collega il paese di Vigoponzo
m 566 s.l.m. alla frazione Calvadi m 541 s.l.m. Si prosegue a sinistra, in salita, su strada asfaltata fino al paese di Vigoponzo per poi proseguire sul crinale che divide la Val Curone dalla Val Borbera (Costa di Bregni) fino al paese di Borgo Adorno m 718 s.l.m. Superato il paese, appena prima dell’imponente castello di Borgo Adorno, si svolta a sinistra attraversando in salita boschi di faggio e pinete fino a raggiungere la Costa delle Lesaie, dove incrociamo un’ampia strada sterrata. Si svolta a destra fino a raggiungere le praterie delle montagne e successivamente la vetta del Monte Giarolo m 1478 s.l.m., panoramica cima con monumento al Redentore, dove lo sguardo può spaziare dalla Pianura Padana alle Alpi e al Mar Ligure. Dal monumento si scende alla nostra sinistra in direzione Sud e si raggiunge in circa 30 minuti la vetta del Monte Gropà m 1446 s.l.m. dove si trova il Rifugio custodito della Comunità Montana Terre del Giarolo.

Circa il “SENTIERO 124 oppure PASSO DELL’AIRONE” da Costa Vescovato al Monte San Vito ecco cosa dice:

“Dalla piazza municipale del paese di Costa Vescovato si prosegue su strada asfaltata per circa 200 m. in direzione Castellania, in prossimità di un tornante si abbandona la strada principale per attraversare un vicolo tra le case. Superate le abitazioni si procede in leggera salita su sterrato fino ad incrociare la mulattiera che proviene da Montale Celli. Si piega a sinistra e si avanza fino ad incontrare, dopo pochi minuti, la pista ciclabile e, subito dopo, alla nostra sinistra, la sterrata che conduce alla chiesetta di San Biagio m. 407 s.l.m. Dalla chiesetta si continua su sterrato mantenendo la sinistra sino ad incrociare la strada asfaltata Castellania-Sant’Alosio. Si risale in direzione Est, sempre su asfalto, per circa 2 km fino a raggiungere la piccola frazione di Sant’Alosio m. 509 s.l.m., a questo punto si consiglia una breve deviazione di pochi minuti fino a raggiungere i ruderi delle Torri di Sant’Alosio. Tornati all’abitato e abbandonata la strada asfaltata, si procede su un’ampia strada sterrata che attraversando boschi di castagno e costeggiando bellissimi ambienti calanchivi conduce alla frazione di San Vito per poi inerpicarsi su sentiero tra i boschi che in salita conduce in circa quindici minuti alla sommità del Monte San Vito m. 684 s.l.m., eccezionale punto panoramico su tutta l’area appenninica.

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