Sotto i portici che si trovano nei pressi del palazzo Comunale di Serravalle Scrivia vi possiamo trovare un grande disegno raffigurante il “Chateau de SERAVALLE”. Quindi, vediamo un po’ di conoscere meglio la storia di questo paese.
Serravalle Scrivia trova le sue radici nell’antica città romana di Libarna, sorta in un territorio che vide l’insediamento di antiche tribù liguri, che sotto le insegne di Roma divenne capoluogo autonomo con funzioni direzionali, amministrative e produttive, centro di particolare importanza mercantile, sorto lungo la Via Postumia, l’asse commerciale primario, che conduceva da Genua (Genova) a Derthona (Tortona), Placentia (Piacenza), Verona sino ad Aquileia. Tra il IV ed il V secolo d.C., si consumò il declino di Libarna, travolta dal crollo dell’Impero Romano e dalla invasione barbariche. Essa si ridusse ad un piccolo villaggio raccolto intorno alla Pieve detta del Linverno.
Successivamente, con la dominazione Longobarda, di cui si trova prima traccia in un documento di Carlo Magno dell’anno 772, un agglomerato urbano si sviluppò sul colle dell’Armanina, che domina la piana di Libarna. Con il disfacimento dell’Impero Carolingio, la potestà civile passò nella disponibilità del Vescovado di Tortona, quale possedimento feudale, e tale rimase sino all’anno 1122, anno in cui l’autorità ecclesiastica lo cedette al Libero Comune di Tortona.
Il nome di “Serravalle”, apparve per la prima volta nel l’anno 1140, citato in un documento d’intesa tra i consoli della città Tortona e quelli di Genova.
Fino all’anno 1313, il borgo restò possedimento tortonese, coinvolto nella dura resistenza della città all’Imperatore Federico II, subendo nell’anno 1155 l’occupazione degli alleati del Barbarossa.
Considerato feudo imperiale, Serravalle, passo nell’anno 1313, da Tortona agli Spinola, quindi ai Visconti nell’anno 1318, i quali dopo averlo infeudato a varie famiglie, lo restituirono agli Spinola nell’anno 1482, conservandone però la giurisdizione.
L’istituzione del Comune viene fatta risalire alla menzione degli Statuti di Serravalle, già a partire dall’anno 1543, ma alcuni studiosi suppongono che la data sia da anticipare. L’originario nucleo del borgo chiudeva la gola della Valle Scrivia e Crenna: da qui la genesi del nome “Serra Vallis”.
Compreso nel Ducato di Milano nell’anno 1580, Serravalle non fu più considerata terra feudale, finendo sotto dominio spagnolo come tutto il milanese, in seguito alla Pace di Chateux-Cambresis.
Coinvolto nella Guerra di Successione Spagnola, nell’anno 1713 fu acquisita dagli Austriaci, per passare nell’anno 1738, nei domini dei Savoia, parte della Provincia di Tortona, parte integrante del Regno di Sardegna.
Durante la Guerra di Successione Austriaca, fu occupato dai Franco-Spagnoli (anno 1745).
Durante le Guerre Napoleoniche (anno 1798) il paese fu annesso alla Repubblica di Genova. I Francesi, dopo la vittoria nella Battaglia di Marengo, combattuta nelle vicine campagne di Alessandria, fecero demolire il castellodi Serravalle.
Nell’anno 1815, in seguito al Congresso di Vienna, Serravalle, ritornò definitivamente ai Savoia.
Nell’anno 1851, l’abitato di Serravalle viene attraversato dalla linea ferroviaria Torino – Genova, voluta dal Re Carlo Alberto e gestita dalla società Strade Ferrate del Meditteraneo.
Capoluogo di mandamento, Serravalle venne incorporata amministrativamente nella Provincia di Alessandria, nell’anno 1859, sottratta alla precedente attribuzione alla Provincia di Genova. Nel 1892, ad un anno dalla proclamazione del Regno d’Italia e la parziale unificazione della Penisola, i numerosi casi di omonimia, rese necessario assumere la denominazione di “Serravalle Scrivia”.
Negli anni dal 1911 al 1913 si compie la costruzione della ferrovia “Direttissima” Genova – Milano.
Durante la Prima Guerra Mondiale, nel biennio 1917 – 1918, il territorio comunale di Serravalle viene dichiarata “zona di guerra”.
Con l’avvento del Regime Fascista, il 16 maggio 1926, s’insedia in Municipio, il Podestà, che resse il Comune durante tutta la Seconda Guerra Mondiale ed, in seguito, durante l’occupazione tedesca.
Dal 1932 al 1935 venne costruita la “Autocamionale Genova-Valle del Po”, che ebbe il suo capolinea settentrionale a Serravalle, che divenne nodo stradale di rilievo nazionale, in posizione baricentrica nel triangolo industriale Genova – Milano – Torino. Quello che fu uno dei primi tratti autostradali italiani, venne inaugurato, a Serravalle, dal Re Vittorio Emanuele III. Il 6 novembre 1935, a Serravalle fu inaugurato il primo distaccamento di polizia stradale (allora “milizia stradale”) insediato sul territorio nazionale al di fuori dei capoluoghi di provincia. Dal 1937 al 1945, per volontà delle autorità fasciste, venne modificata la denominazione del Comune in “Serravalle Libarna”, in ossequio alla scelta del Regime di celebrare le antiche vestigia imperiali della nazione.
Il 28 aprile 1945, a due giorni dalla Liberazione, si insedia a Palazzo comunale la nuova Giunta Popolare, nominata dal CLN, presieduta dal Sindaco, Giacinto Guareschi. (Serravalle Scrivia è Comune decorato con la Medaglia d’Oro al Valore Militare 1943-1945 n.d.r.)
Il 24 marzo 1946, viene eletto, in libere elezioni democratiche, il primo Consiglio Comunale a suffragio universale, nuovo Sindaco, Eraldo Manfredi.
(Testi estratti da “Serravalle nella storia” di Roberto Allegri)