Collocato in località S. Bartolomeo di Cassano, a sinistra per chi proviene da Serravalle Scrivia, l’antico ponte romano era inserito nel tracciato della via Postumia, realizzata da Spurio Postumo Albino nel 148 a.C.
La via, che partiva da Genova e arrivava ad Aquileia, rappresentava un importantissimo asse viario per il Nord Italia, collegando il Tirreno all’Adriatico e all’Europa Danubuiano-Illirica; su di essa si innestavano numerose altre vie secondarie, che creavano una rete stradale capillare. Il ponte di Cassano costituiva un anello di questo sistema, indispensabile perchè consentiva il guado del fiume Scrivia.
I resti attualmente conservati sono parti di due piloni, posti al centro del corso fluviale. Sono ancora visibili la struttura a regolari conci lapidei legati con malta e fissati con grappe metalliche, il frangi acque triangolare a monte e lo sperone a tre lati a valle.
Dallo studio di tali strutture si è ipotizzato che la carreggiata del ponte misurasse 5 m. e le arcate raggiungessero un ampiezza di 12 m. circa. Non è stato invece possibile, nemmeno a livello di ipotesi, ricostruire il numero delle arcate e lo sviluppo generale del ponte.
La struttura, in base alla tecnica muraria e alla presenza del frangi acque, è datata al II sec. a.C., in sincronia dunque al tracciato della via Postumia.
Una terza struttura è stata localizzata sulla riva sinistra del fiume. Si tratta di un pilone realizzato in conci di calcare squadrati e lavorati a bugnato. La datazione, basata su parametri tecnici e formali, riporta alla prima età imperiale, testimoniando anche la presenza di un secondo ponte, situato a metà tra il più antico e quello moderno e probabilmente in uso fino ad epoca medievale.

Quel che più o meno c'è ancora


Curiosità:
Crollato il secondo ponte romano, il cui uso si protrasse fino al 1177, quando fu travolto da una piena dello Scrivia, il collegamento tra le due rive avveniva grazie ad un servizio di traghetto.
Solo nel XIX secolo si pensò alla costruzione di un nuovo ponte: il ponte prensile, in funzione fra il 1846 e il 1886, fu realizzato con due soli punti di appoggio, senza l’ausilio di arcate e piloni centrali. La struttura si basava su due archi che, dalle due sponde, reggevano quattro cordoni.
Nel 1886 infine si procedette alla messa in opera di un ponte in muratura, quello moderno, che poggia su quattro arcate e consente tuttora l’accesso a Cassano da Serravalle.

Fig-5

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