Stavolta una visita nel paese di Montaldeo; vicino a Castelletto d’Orba, Mornese, Gavi, Parodi Ligure.
Montaldeo è un piccolo centro situato a circa trecento metri sul livello del mare, in mezzo alle colline che si innalzano dal Monferrato verso l’Appennino. Il paese, circondato da terrazzamenti a vigneto, offre un paesaggio dai vasti orizzonti, che spazia dalla corona delle Alpi alla presenza familiare del Tobbio, soffermandosi sulle ampie colline, popolate di borghi e di cascine. Il borgo e percorso da strade e stradine, che all’uscita dall’abitato si trasformano in sentieri tortuosi, i quali con continui saliscendi, conducono a casolari sparsi o terminano in boschi, prati, vigneti e campi coltivati.

Il panorama del paese, da qualunque parte lo si guardi, è caratterizzato dalla presenza sovrastante del castello, un’imponente struttura a forma di parallelepipedo che, con la sua mole, pare sproporzionato rispetto alle modeste dimensioni dell’abitato. Il massiccio edificio incombe infatti senza mascherature di sorta sulle case del borgo, rispecchiando con fedeltà, e più che in altri luoghi, quella che per secoli fu la situazione economica e sociale della zona, stretta fra la scarsezza di risorse materiali e il peso della gestione signorile.

La tipologia a corpo unico è canonica per le residenze signorili fortificate in certe regioni, come la Valle d’Aosta. Se ne trovano invece rari esempi nel Piemonte settentrionale e centrale.

Riappare, in forma matura, nella serie dei castelli di famiglie genovesi che costellano l’Alto Monferrato, da Gavi a Ovada. Di questi, Montaldeo è, senza dubbio, l’esempio più rilevante.

Durante i mesi estivi il castello è abitato dall’attuale proprietario, il marchese Clemente Doria, discendente della famiglia, che per secoli ha dominato il paese, il quale, con atto di liberalità, mette a disposizione della Comunità i cortili inferiori e i giardini, per manifestazioni di intrattenimento organizzate dalla Pro Loco.

E faccio due passi per il centro del paese incontrando la chiesa parrocchiale

Su di un muro vi trovo una scritta d’epoca passata

Assai originale e bello è l’ufficio postale

Uscendo poi dal paese, imboccando la direzione verso Mornese si trova il Municipio sulla sinistra

Appena poco oltre, ma lì accanto, si trova l’Oratorio di SS. Sebastiano e Rocco. Più oltre ne ho trovati altri due, ma non ne riporto qui le immagini.

Oratorio di S.S. Sebastiano e Rocco (Sec. XIX)

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