Nel paese poco si muove, quel poco si vede. Nulla sfugge. Poco è il movimento, ma tanto basta. Basta un locale pubblico, che il più delle volte è un bar, come punto di ritrovo, per incontrarsi a scambiare informazioni, per sedersi ed osservare chi entra e chi esce. Oppure quanto sostano i clienti. Nella piccola cittadina sale di tono quanto sopra descritto, ma quella è la sostanza. C’è più gente in giro, ovunque. I locali sono in numero maggiore, maggiormente frequentati. I gestori sanno tutto dei clienti e se son nuovi s’informano presto. Lungo la via c’è un numero maggiore di persone a fare la passeggiata, non come nel piccolo paese. Non è detto che ci si conosca tutti come nel paesino. I politici locali, che son poca cosa ma si sentono importanti tanto quanto, escono a passeggiare o presenziano per vedere chi c’è o per farsi riconoscere. Serve come riscontro del loro impegno – figuriamoci in po’ – e per far vedere che loro ci sono, nonostante tutto. Ma ci sono anche coloro, nel paesino come nella cittadina, che “non gliene può fregar di meno” e si fanno tranquillamente i fatti loro, vivendo nel contesto oppure neanche un po’, ma ci sono e fanno numero. E se organizzi qualcosa, ci son sempre gli stessi col battimani, oppure “gli altri” che son sempre pronti a giudicare se hai fatto bene o hai sbagliato anche questa volta. La gente, se non ci fosse …che noia.

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