Ogni tanto vale la pena di fermarsi e riflettere un po’.

Questo blog scrive prevalentemente di luoghi e Territori da mettere in evidenza. Alcuni sono facili da trovare, conosciuti e frequentati dai più, altri magari lo sono un po’ meno.

Non che l’autore del blog vada a ricercare chissà che allo scopo di fare scoop, però piace l’idea di riscoprire luoghi. Ma, c’è un ma! A volte non basta. E mi spiego meglio.

Tutti sono capaci di scrivere di Territori, lo facciamo in tanti. Ma non è detto che sia un modo per essere incisivi. Per far conoscere un luogo è sufficiente parlarne, descriverlo, raccontare la sua storia. Ciò che più è difficile, consiste nel portare la curiosità delle persone ad andarci.

Mi spiego ancora meglio. Ci sono diversi tentativi, a più riprese, di raccontare il bene artistico locale che il più delle volte è rivolto proprio ai visitatori locali.

E invece uno sforzo in più porterebbe visitatori da fuori perimetro. Da altre terre.

A dire una bestemmia, sarebbe una frase del tipo: “ Come l’Outlet di Serravalle Scrivia, che non ha nulla di artistico”. Ecco, l’ho detta!

Oppure, ci vuole il grande evento che fa da traino. E cito l’anno coppiano, con la tappa del Giro d’Italia di ciclismo. Non vi pare un’occasione?

Chissà quanti ci hanno già pensato. Ma l’appassionato di ciclismo si interessa anche di beni artistici? Perché no?! Basta saperglieli offrire, presentare, raccontare.

Altrimenti sprechiamo energie…

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