Chissà in quanti ieri hanno visto la puntata di Linea Verde trasmessa da Rai1 a scoprire i territori del tortonese, con le tipicità, i prodotti della terra.

Non sarà neppure passata inosservata la parte dedicata ad un tipo d’uva e ad un vino del territorio: Il Timorasso.

Nel vasto e prestigioso panorama vitivinicolo delle colline tortonesi un posto di rilievo spetta al timorasso. Si tratta di un vitigno autoctono a baca bianca di qualità coltivato nelle valli Curone, Grue, Ossona e Borbera. In quest’area la vite trova un valido habitat grazie al terreno, al lungo soleggiamento ed alla posizione al riparo dai venti. Il timorasso veniva prodotto fin dai tempi remoti, ma solo in anni recenti, verso la fine degli anni ottanta, i viticoltori hanno ripreso ad impiantare questo tipo di vitigno che raggiunge la maturazione dopo la prima metà del mese di settembre. Il vino che se ne ricava è di buona struttura, dal colore giallo paglierino più o meno intenso, dal profumo caratteristico e fragrante e dal sapore fresco e armonico con l’evoluzione. Può essere abbinato ad antipasti caldi e freschi, primi piatti anche di marcata sapidità e preparazione a base di carni bianche sole o accompagnate da legumi e verdure. Se invecchiato è ottimo con i formaggi stagionati e piccanti e può diventare anche vino da meditazione.

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