Ecco un piatto della Tradizione. Qui si parla di un primo piatto unico, tipico delle grandi festività del passato. E’ una pasta ripiena. La sfoglia, anticamente tirata a mano, è preparata con farina 00, legata con uova e acqua. Il ripieno è costituito da stufato di solo manzo, cotto a fuoco lento con vino rosso robusto e corposo. La base viene ricoperta con un’altra sfoglia e poi rifilata con la rotella seghettata (o con lo stampo) in modo da ricavarne dei quadrati di piccole dimensioni. Gli “anlot” sono conditi con il sugo dello stesso stufato con cui è stato fatto il ripieno. E’ possibile degustarli anche in brodo o nel vino. In alcune zone del tortonese viene preparata anche la variante con il ripieno, e relativo sugo, a base di stufato d’asino.

Tipici di Cosola e di Cabella Ligure sono i ravioli di riso e latte, grossi ravioli il cui ripieno è costituito da riso cotto nel latte insaporito con uova formaggio e qualche spezia, conditi con formaggio e panna fresca.

E va citato Francavilla Bisio col suo Raviolo, dal 2010 tutelato dal marchio De.Co. (denominazione comunale d’origine) preparato seguendo il disciplinare tradizionale che prevede l’utilizzo di ingredienti di prima qualità i quali, amalgamati in un ripieno poi racchiuso in una sfoglia sottile ma tenace, fanno sì che ne derivi un prodotto di alto valore per il palato. Gli ingredienti? Carne di bovino piemontese stufata, lonza e coppa di maiale, arrosto pasta di salciccia, insalata scarola cotta e ripassata nell’esito dell’arrosto (estratto di carne), trito di prezzemolo e maggiorana, parmigiano grattugiato, uova, noce moscata e sale.

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