Quattro passi per Cassano Spinola, un paese tranquillo. Sulla piazza principale vi si trova il Palazzo sede del Municipio e la Chiesa parrocchiale di San Pietro. Vale la pena di una visita. Piccola, proporzionata al paese.
Le origini della Chiesa risalgono all’epoca altomedievale tra il V-VII sec d.C., quando S. Pietro assunse la funzione di Pieve. All’interno è possibile ammirare un dipinto raffigurante “Gesù che consegna le chiavi a S. Pietro”, attribuito a Rosa Bacigalupo (1792-1854), figlia del più noto Giuseppe. Pregevoli sono inoltre le vetrate del Diaz risalenti al 1945: si tratta di quattro pannelli colorati per le navate laterali e di due di grandi dimensioni collocate nell’abside.
Il portale laterale in bronzo, risalente al 1997, è opera dello scultore di Nicola Neonato di Rapallo. L’opera, suddivisa in otto pannelli, raffigura scene dalla vita di San Pietro.
Lasciato l’edificio sacro percorro la via principale che è via Arzani. Ci sono ben evidenti i segni della recente tappa di Venerdì 5 Luglio – Cassano Spinola-Castellania (18 Km – Cronometro a squadre) del Giro Rosa 2019. Ecco, il legame di Cassano Spinola col ciclismo è forte e saldo.
Qui sono sepolti Costante Girardengo dal 1978(vincitore di 6 edizioni della ” Milano-Sanremo; 5 volte la Milano-Torino, “; 3 volte ” giro di Lombardia ,è stato per 8 volte campione d’Italia “; un numero imprecisato di ” sei giorni in pista” senza dimenticare classifiche finali del ” Giro d’Italia”.
Nativo di Novi Ligure (18 marzo 1893) era detto “l’omino di Novi” e Andrea “Sandrino” Carrea sepolto a l cimitero cassanese dal 13 gennaio 2013; nativo di Gavi (14 agosto 1924) era uno degli “angeli di Coppi”, i suoi principali risultati furono: 3° 22° tappa – Tour de France (FRA) 1952; 4° 6° tappa – Tour de France (FRA) 1951; 3° Coppa Placci (ITA) 1950; 2° 1° tappa – Giro d’Italia (ITA) 1949; 3° Giro del Piemonte (ITA) 1948.
Proprio in via Arzani sono belle le foto appese che ricordano questi due grandi campioni. .