Le strade di Coppi. Sono le dolci colline del tortonese. Accanto, il suo paese natio che è Castellania. Ma oltre Coppi, c’è la bellezza di colline che non hanno nulla da invidiare alle Langhe (azzardo) ed alla Toscana (azzardo ancora). Solo che negli anni è mancata la valorizzazione del territorio. Ora, forse, c’è una riscoperta. Stefano Guatelli, che non è nato da queste parti, ma che ci è arrivato ed ha deciso di rimanerci aprendo un’attività a Costa Vescovato dove si noleggiano mountain bike a pedalata assistita, scelte per la loro versatilità e l’elevato grado di comfort.
Biciclette ma non solo! Si forniscono anche seggiolini e carrelli porta bambino oltre a caschi, zaini, kit di riparazione ed altro. Da Gavi a Tortona si provvede alla consegna ed al ritiro delle biciclette a domicilio.
Qualche giorno fa mi ha contattato dicendomi: “perché non fai un salto da me che ti racconto un po’ della mia attività?”. Ci sono andato oggi ed abbiamo fatto quattro chiacchiere.
Quando hai iniziato questa nuova avventura? Ad aprile.
Esperienze precedenti, sempre inerenti la bicicletta? Di questo settore, questa è la prima. Esperienze di turismo, negli anni ho fatto qualsiasi cosa. Soprattutto in Val d’Aosta ho lavorato parecchio. D’estate ero su al rifugio a 3000 metri, d’inverno a Cervinia agli impianti di risalita.
Quindi, originario di dove? Sono della provincia di Asti. Metà sono svizzero, metà sono italiano.
Come mai capitare da queste parti? Eh, l’amore mi ha portato fin qui. Mia moglie aveva comprato a Paderna e quindi l’ho seguita.
No, perché ci sta il discorso della bicicletta, Coppi. Ma comunque sono luoghi ancora poco sfruttati per il potenziale che hanno. Io volevo fare qualcosa di turistico e mi è venuta in mente la bicicletta e Coppi, si la sua fama e mi porta un po’ di lavoro, ma non come noleggio, come officina. Perché chi è qua con le sue bici da strada fora, ha il cambio che non va, mi vedono e vengono dentro. Io sono aperto tutti i giorni.
Quindi se uno viene qui cosa chiede, una bicicletta da poter fare un giro o cos’altro? L’idea è quella. Se non sanno dove andare glielo indico io, la biciclette che do al cliente è un modello specifico che ho scelto io. Lo sportivone che ha la sua bici, utilizza quella, non è un mio cliente. Invece, chi è qua per turismo su queste colline può utilizzare questa bicicletta che è una mountain bike, però a pedalata assistita. E su queste strade riesci a fare fino a 70 km, chiunque. Ho tolto la sella originale, ho messo quella col gel. Su questa tutti possono salire anche indossando vestiti normali senza avere abbigliamento apposito. Ho visto altri miei colleghi che non hanno pensato a cambiare la sella. D’accordo, c’è la batteria, c’è il cambio, ma se ho male il sedere mi pregiudica la pedalata.
Quindi si pedala, ma è elettrica. Questa è a pedalata assistita. Si parla sempre di una risposta alla tua pedalata. Ci sono cinque livelli di regolazione. Si va in salita come in pianura, addirittura esagerando a venti all’ora.
Non è utilizzato da queste parti questo modello di bicicletta. Si, se c’è il gruppo che in cui vanno tutti insieme, io posso utilizzare questa bicicletta per stare col gruppo pur non avendone potenzialmente le stesse caratteristiche tecniche. Qui vengono coppie, lui con la sua bici e la moglie affitta la mia così da poter andare allo stesso passo del marito. E tornano tutti e due col sorriso.
Da quando ha aperto ha avuto un buon riscontro? Come numeri no, senza raccontare storie, chi arriva, il prodotto c’è, l’idea funziona, è vincente come cosa. Ora sto lavorando sodo per far arrivare molti più clienti. La bicicletta che forniamo noi è fatta apposta per il cicloturismo. E chi la usa è soddisfatto. Come mountain bike permette di fare tutti i terreni. Ruote grandi, così da non far sentire troppo le botte sul terreno. E’ comoda.
On line si trovano informazioni su questo locale? C’è il sito, la pagina facebook. Lì ci sono informazioni utili per l’utenza e per chi vuole accedere al servizio.
Perché, voglio dire, non è che poi qui ci sarà quel gran passaggio di persone. Qui arrivano per il passaparola delle altre strutture alberghiere dove io ho lasciato il mio materiale e qui in zona ho coperto un po’ ovunque. Tutte le strutture alberghiere sanno che io ci sono. Le associazione, l’ente turismo, Alexala, cerco di mettere un po’ il piede ovunque per dire: “ci sono!”. Tanti mi trovano con google maps, per chi fa una ricerca generale digitando “noleggio bici”, facebook ho visto che va molto bene come veicolo di conoscenza. C’è una guida di Volpedo che mi sponsorizza, la domenica mattina quando c’è il mercato, lui dice “al mattino si va in bici” ed il turista straniero rimane incantato. Poi, il grande vantaggio di questi luoghi – qui dalle parti di Costa Vescovato – è che le nostre strade sono state dichiarate dalla regione “strade ciclabili”, quindi non serve neppure immaginare di fare delle altre piste come quella realizzata anni or sono che va da Carbonara Scrivia fin quasi a Castellania. Io ai miei clienti propongo i percorsi, li sperimento personalmente.
Alla fine, prima di andarmene, ho avuto anche la possibilità di salire in sella ad una bicicletta e fare un breve giro. Che dire?! Se non provi, nemmeno t'immagini. Poi, io che sono abituato a spingere come un forsennato in salita, qui ti sembra di andare sempre in pianura. Vale la pena provare...e poi tornare!
Ah, dimenticavo, se volete saperne di più, visitate il sito https://ebikeawareness.com/