La cattedrale di Tortona è intitolata a Santa Maria Assunta e San Lorenzo. Storicamente, la posa della prima pietra avvenne nel 1574 da parte del cardinale tortonese Gian Paolo della Chiesa. Nel 1583 avvenne la solenne consacrazione da parte del vescovo Cesare Gambara, alla presenza della Signora di Tortona, Cristierna di Danimarca. Nella prima metà del Seicento gli interventi sull’edificio cessarono, fino all’episcopato di mons. Carlo Settala, il quale nel 1661 fece costruire la galleria detta “il passetto”, che unisce il palazzo vescovile alla cattedrale. Nella seconda metà dell’Ottocento la facciata fu rifatta su progetto dell’ingegnere Nicolò Bruno: oltre a essere intonacata, venne coronata da un frontone di gusto neoclassico e arricchita in alto, al centro, dalle sculture del Padre Eterno, e nelle due nicchie laterali da quelle del Sacro Cuore e della Vergine. Internamente la cattedrale si presenta divisa in tre navate da due serie di pilastri cruciformi.

La navata centrale è coperta da una volta a botte con sottarchi, quelle laterali da piccole volte a crociera. Gli altari perimetrali sono direttamente addossati alle pareti in corrispondenza di ogni campata. Sulle testate delle navate laterali si innestano, a sinistra la sacrestia, a destra il campanile.

Navata di sinistra, lato sacrestia

Il presbiterio è piuttosto allungato ed è rialzato di quattro gradini rispetto al piano dell’aula. Lo storico altare maggiore in marmo del XVIII secolo, conserva l’urna con le reliquie di San Marziano, patrono della Diocesi e per tradizione primo vescovo di Tortona, martirizzato nel 122 d. C. Gli altari della navata destra, in marmi intarsiati, sono databili al XVII secolo e provengono dalla chiesa genovese dei Santi Giacomo e Filippo.

Navata di destra, lato campanile

Addossato alla parete della prima campata è lo scalone marmoreo di accesso all’Episcopio, il cui parapetto fu realizzato negli anni 1937-40 con i pilastrini della balaustra settecentesca dismessa dal presbiterio senatorio.

Le fonti storiche sono tratte dal sito http://www.cittaecattedrali.it

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