Bibiana, Vibiana, Viviana, Bibbiana, Vivian è la Santa nella quale la leggenda e la storia si confondono: pare che sia stata una fanciulla di nobile famiglia cristiana, martirizzata sotto Giuliano l’Apostata (361-363).
Santa Bibiana ha goduto di una continua venerazione dai primi secoli cristiani ai nostri giorni. I proverbi che la riguardano sono soprattutto legati al giorno della sua festa (2 dicembre) e alla pioggia, ma hanno larghissima diffusione. È il primo segno calendariale che si presenta all’affacciarsi dell’inverno per le previsioni del tempo, dando un pronostico che arriva fino al 17 gennaio, festa di S. Antonio Abate, considerato il cuore del freddo invernale: S. Antonio dalla gran freddura. Gli altri lunghi pronostici vengono presi per la Conversione di S. Paolo (25 gennaio): San Paolo chiaro e la Ceriola scura, dell’inverno non si ha più paura. Poi per la Candelora.
Se piove per Santa Bibiana
piove quaranta dì e una settimana.
Santa Bibiana è il 2 dicembre. Come molti altri proverbi anche questo prevede una stagione di piogge dovute, oltre che alla rima, anche al fatto che si usava prendere dai primi giorni del mese le indicazioni per il periodo successivo. Il numero 40 è legato tradizionalmente ai riti dell’acqua o ai periodi della pioggia, come il Diluvio universale: «Piovve sopra la terra per quaranta dì e quaranta notti» (Genesi VIII, 12). Altri proverbi seguono lo stesso schema: San Gallo, quaranta dì durallo. Se piove per S. Gallo piove per cento giorni. Terzo aprilante quaranta dì durante. Se piove il dì dei Quaranta Martiri piove quaranta giorni. Quando l’Angelo si bagna l’ale piove fino a Natale. Se S. Medardo o S. Gervasio piova dopo quaranta dì rifà la prova.
Ut Bibianae dies
sic quadraginta dies.
Come Santa Bibiana, così (sono) altri quaranta giorni. Un simile pronostico si dice per il 4 dicembre, Santa Barbara: Si a Sanda Barbere chjove assà n’alte e quarantde dì a da chendà.
Santa Bibiana
scarpe di ferro e calze di lana.
Il freddo e la pioggia impongono di proteggere soprattutto i piedi.