Il restauro è avvenuto grazie a un finanziamento straordinario di circa 15.000,00 euro che il Segretariato regionale per la Liguria è riuscito a ottenere dalla Direzione Generale Bilancio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (MiBACT), a conclusione di una vicenda davvero particolare.
Spettacolare prodotto del tardo Barocco genovese, questa grande pala d’altare fu dipinta a Genova nel 1714 da Lorenzo De Ferrari per la comunità di Casaleggio Boiro, in provincia di Alessandria, un paese del cosiddetto Oltregiogo. I fondi per la realizzazione dell’opera erano stati raccolti, in buona parte, dai confratelli dell’antico oratorio della Trinità, ma nella commissione un ruolo determinante, anche per l’individuazione del pittore, era stato giocato dal feudatario locale, il genovese Luca Fieschi. Trasferito a metà Ottocento nel nuovo oratorio dei Trinitari, il dipinto è stato correttamente attribuito al suo autore solo in anni recenti. E in maniera decisamente curiosa è avvenuta la sua “riscoperta”, legata a un concerto tenuto nell’agosto 2018 a Casaleggio Boiro da un cantautore genovese, Franco Boggero, che è anche uno storico dell’arte della Soprintendenza di Genova. In quell’occasione non solo avveniva la presentazione di una canzone inedita, dedicata a un rovinato cartello stradale di pericolo (con la scritta “Pietrischetto sul piano viabile”) che da decenni prospetta sull’incrocio principale del paese, ma veniva proprio lanciata l’idea di restaurare il dipinto di Lorenzo De Ferrari e, sulla scorta di questo, di una valorizzazione del paese e delle sue risorse ambientali e turistiche.
La concretizzazione di questa idea è stata resa possibile dalla tempestiva azione di coordinamento svolta dal Segretariato regionale per la Liguria, attraverso il funzionario storico dell’arte Rossana Vitiello, che ha portato a un protocollo d’intesa per lo studio, il restauro e la valorizzazione del dipinto, sottoscritto nel dicembre 2018 dallo stesso Segretariato regionale insieme alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, alla Parrocchia di San Martino di Casaleggio Boiro e al Comune di Casaleggio Boiro. Sollecitata dai fondi resi disponibili dal Segretariato regionale per la Liguria, questa sinergia ha consentito il recupero di un dipinto che non solo riveste un significato particolare per la comunità locale, ma costituisce al contempo una testimonianza esemplare della fase giovanile del dipinto e restituisce dunque un importante tassello della sua produzione all’interno della pittura barocca genovese.
L’intervento di restauro è avvenuto nel laboratorio Nicola Restauri di Aramengo d’Asti, sotto la Direzione Lavori di Giulia Marocchi e Liliana Rey Varela, rispettivamente funzionario storico dell’arte e funzionario restauratore presso la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, e di Rossana Vitiello, funzionario storico dell’arte del Segretariato regionale per la Liguria.
L’opera resta esposta al pubblico fino a domenica 8 marzo 2020 nella Cappella di Palazzo Reale, all’interno dell’abituale percorso di visita. Una scelta non casuale: la Galleria della Cappella conserva infatti affreschi a monocromo, concepiti come gruppi scultorei entro profonde nicchie, che furono eseguiti per la famiglia Durazzo da Lorenzo De Ferrari.
Notizia tratta da https://GenovaQuotidiana.com