Siccome ieri il quotidiano LA STAMPA sulla cronaca di Alessandria parlava del Comune di Mongiardino Ligure, titolando: “Il debito schiaccia i 150 abitanti – Per azzerarlo 15 anni di sacrifici”, ho deciso di farci un salto, così per rendermi conto del territorio.
L’edificio dove ha sede il comune non si distingue da altri, se non fosse che su un’insegna c’è scritto MUNICIPIO ed all’ingresso su un altro cartello si legge San Luigi Orione…Chissà!
Accanto al Municipio vi è un chieseta o forse un oratorio, non ne ho saputo trovare il nome
Dal sito istituzionale del Comune ho trovato notizie proprio sul territorio.
Il territorio del Comune di Mongiardino Ligure ha una superficie di 29,10 Kmq ed è delimitato dai confini con i Comuni di: Roccaforte Ligure, Rocchetta Ligure, Vobbia, Isola del Cantone, Carrega Ligure, Cabella Ligure.
Il Comune di Mongiardino Ligure comprende nel suo territorio le seguenti frazioni: Gordena, Maggiolo, Montemanno, Rovello Inferiore, Salata, Vergagni. E le seguenti località e case sparse: Borneto, Camincasca, Canarie, Casa di Ragione, Casalbusone, Casa Rossa, Castellaro, Castello di Vergagni, Cavanna, Cerendero, Costa Salata, Crocetta, Fubbiano, Ghiare, Gorreto, Laghetto, Lago Cerreto, Lago Patrono, Mandirola, Mulino del Cascè, Mulino di Pravaglione, Pian dei Berci, Pianzuola, Prato, Pravaglione, Rovello Superiore, San Bartolomeo, San Lazzaro, San Lorenzo, Torre di Vergagni, Valle.
Capite quante frazioni e quante località a case sparse? Il tutto in 29,10 Kmq
Mi piace mettere qui di seguito il calendario delle Festività
Festa Patronale di San Giovanni Battista – frazione Maggiolo: 24 giugno;
Festa di San Pietro e Paolo – frazione Vergagni: 29 giugno;
Festa della Torta di Riso – presso il Mulino di Pravaglione: 1° domenica di luglio;
Festa Santa Maria Assunta – frazione Montemanno: 15 agosto;
Festa di San Bernardo – frazione Gordena: 20 agosto;
Festa di S. Agostino – frazione Rovello: 1° domenica di settembre;
Messa della Vigilia di Natale (segue buffet e scambio di auguri)– frazione Maggiolo: 24 dicembre
Sono andato alla chiesa che appare di più in foto, anche su La Stampa, si tratta della Pievania di Mongiardino. La Pieve di Mongiardino sotto il titolo di Pieve di Caranza già esisteva nell’anno 946. Nel secolo XIV la pievania usava entrambe le denominazioni di Mongiardino e di Caranza. Nel 1310 vi era arciprete Rolando, che nel 1311 partecipò al Sinodo della Chiesa genovese tenuto dall’arcivescovo Porchetto Spinola. Da un documento dell’11 dicembre 1335 risulta che prete Andrea era rettore della chiesa di Noceto e nello stesso tempo canonico della Pieve di S. Giovanni di Caranza di Mongiardino. La chiesa originaria si trovava sulla cima del giogo. La chiesa attuale è la stessa visitata nel 1582 dal vescovo Mons. Bossio visitatore apostolico per l’archidiocesi di Genova. Nel 1500 la chiesa pievana aveva sette altari. Nal 1471 gli Spinola di Mongiardino costruirono nella chiesa un bellissimo tabernacolo di marmo col Nazareno Risorto. Nel 1771 la parrocchia contava 620 abitanti.