“L’Emergenza Coronavirus ha costretto il blocco di tutte le attività pubbliche ma la tecnologia digitale ci consente di oltrepassare le mura di casa per immergerci a 360° nei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato Patrimonio dell’Umanità”. Con questo messaggio l’Associazione per il Patrimonio, ente gestore del sito UNESCO, apre al pubblico la nuova piattaforma web che rende ancora più efficace l’attività di conservazione, tutela e divulgazione della cultura del vino.
“I saperi e le tradizioni immateriali giocano un ruolo essenziale nell’assicurare il mantenimento degli aspetti di autenticità del sito UNESCO – spiega il presidente Comaschi – da questo assunto ha preso le mosse il progetto Memorie e Tradizioni delle Vigne che il MIBACT ha ritenuto meritevole di finanziamento tramite la legge 77/2006. La presentazione dei risultati era fissata a fine febbraio, ma siamo stati costretti a sospenderla a causa dell’Emergenza Coronavirus. Vista l’impossibilità riprogrammare a breve l’appuntamento sul territorio, abbiamo deciso di presentare a distanza il nuovo servizio rendendolo da subito disponibile tramite il sito dell’Associazione”.
Il cuore del progetto è la creazione di un archivio multimediale della memoria, consultabile agevolmente da ogni parte del mondo. “Oltre alla catalogazione del corposo materiale raccolto durante la preparazione della candidatura alla World Heritage List – prosegue il direttore Cerrato – è stata lanciata una prima “call” ai 101 Comuni del sito UNESCO per la raccolta di materiali inediti, in particolare immagini e video storici”.
L’archivio multimediale è già popolato da centinaia di file: fotografie, manifesti e cartoline d’epoca, filmati storici recuperati da archivi nazionali, video più recenti.
I temi proposti sono: la conduzione del vigneto, le tecniche di vinificazione, le feste e le tradizioni legate al vino, le produzioni tipiche locali connesse alla viticoltura, il calendario dei lavori in vigna, le ricette tradizionali.
Nell’ambito dello stesso progetto sono state realizzate 24 video-interviste ad esperti conoscitori del territorio e della sua cultura, letteraria e popolare, della filiera produttiva del vino, degli eventi e delle tradizioni.
Donne e uomini di Langhe-Roero e Monferrato, con la loro generosa testimonianza ci aiutano a ricostruire e a comprendere il mondo del vino, dalla conduzione del vigneto alle tecniche di vinificazione. Le tipologie costruttive e architettoniche delle nostre campagne con i loro materiali, dal mattone crudo alla pietra di cantone. E poi, ancora, i grandi scrittori del territorio (Cesare Pavese, Beppe Fenoglio, Davide Lajolo), i riti contadini e le feste religiose, i canti, le danze, il teatro popolare.
“L’archivio è a disposizione di chiunque, pubblico o privato, vorrà depositare e condividere “pezzi” di memoria – sottolineano Comaschi e Cerrato – siamo già in contatto con enti e fondazioni del territorio per attivare tutte le forme di condivisione in rete dei materiali legati alla cultura del vino”.
L’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato è tra i soci fondatori della neonata Fondazione Radici per le memorie di Langhe Roero e Monferrato che ha sede al Castello di Grinzane Cavour. Gianfranco Comaschi è stato chiamato alla vice presidenza proprio in relazione al ruolo di supervisione delle attività di conservazione e valorizzazione della cultura del vino in capo all’ente gestore del sito UNESCO.
Tra i soggetti già coinvolti nella rete delle collaborazioni si segnalano inoltre l’Archivio della Teatralità Popolare promosso dalla Casa degli Alfieri e l’Archivio MEMO Memoria e futuro del Monferrato, con sede nel Castello di Casale Monferrato.