Durante il dogato di Gio. Francesco Brignole, il 25 marzo 1637 la Repubblica di Genova elesse Maria Santissima propria regina e patrona.

La Vergine Maria divenne così Regina della Serenissima Repubblica Genovese, come ricordava la lapide posta alla base della statua di Maria Regina della città, opera di G.B. Carlone, collocata presso la Porta della Lanterna, sul colle di San Benigno.

Madonna Regina di Genova

SERENISSIMAE REIPUBBLICAE GENUENSIS
REGINA ATQUE PATRONA ACCLAMATA

DIE XXV MARTH MDCXXXVII

Nella Cattedrale di San Lorenzo lo scettro, la corona e le chiavi della città furono posti ai piedi della statua della Santa Vergine.

Venne decretato che sulle monete, sui simboli della città e sulle principali porte delle mura cittadine fosse rappresentata Maria col Bambino e il motto Et Rege Eos, tratto dal Te Deum.

Dopo quasi 500 anni, l’emblema del castello/porta urbica fu sostituito con l’immagine della Madonna, con Gesù Bambino in grembo e lo scettro in mano.

Fu eliminato il nome di Re Corrado, che aveva autorizzato la Repubblica a coniare moneta, e fu aggiunta la scritta ET REGE EOS.

Per l’immagine della Vergine fu scelto un dipinto di Domenico Fiasella (1589-1669).

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