Primo giorno del Triduo Pasquale, il Giovedì Santo ci prepara ai misteri della Passione.
Inoltre, con la denominazione di Giovedì Santo in quasi tutte le confessioni cristiane si indica il giovedì precedente la Domenica di Pasqua.
Questa festa è considerata una ricorrenza mobile. Questo perché collegata, come accennato, alla Domenica di Pasqua la cui data, come sappiamo, varia di anno in anno. Anche se questa cade sempre nei mesi di marzo o di aprile, in genere, la Pasqua non viene celebrata nella stessa data per tutte le confessioni cristiane. Conseguenza di questo, anche il Giovedì Santo non cade nella stesso giorno per tutte le confessioni cristiane. La cerimonia che si svolge durante le funzioni del Giovedì Santo è divisa in due parti. La prima è la benedizione degli oli e la messa del crisma, con i sacerdoti che ribadiscono le loro promesse con il vescovo; l’altra è la messa in Cœna Domini, che comprende il rito più importante della giornata, la lavanda dei piedi.
Questa cerimonia ricorda l’episodio in cui Gesù, durante l’ultima cena, si alzò da tavola e si levò le vesti.
Si cinse, in seguito, con un asciugamano la vita, e con un catino pieno d’acqua lavò i piedi degli apostoli. Anticamente un sacerdote lavava i piedi di alcuni indigenti o pellegrini.
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