A Novi Ligure, l’oratorio di Santa Maria Maddalena si trova all’interno del nucleo novese di ascendenza medioevale; non però nel cuore di esso, bensì nella porzione più periferica a Settentrione. Esso fu eretto a ridosso della cinta muraria quattrocentesca, circa a metà del tratto Nord-Ovest, compreso tra le antiche porte della Strada e della Valle.

Nei pressi dell’oratorio della Maddalena vi era un tempo una torre, detta “dominione”, più massiccia delle altre quattro edificate a fortificazione del tratto Nord-Ovest, poiché fungeva da difesa del punto più basso della città.

Nel 1618, l’oratorio della Maddalena ottenne il privilegio dell’aggregazione alla basilica di San Giovanni in Laterano, con conseguente godimento di numerosissime indulgenze ed appoggi in altro loco. I confratelli novesi pagarono alla basilica laterana per più di duecento anni, fino cioè al 1840, un tributo annuo di una libbra di incenso, mirra ed oro, in cambio della compartecipazione ai privilegi e favori concessi loro. L’oratorio potè appunto fregiarsi del titolo di basilica a seguito di questa affiliazione.

Al suo interno si trova il famoso complesso plastico del Monte Calvario. L’autore dell’opera è di estrazione fiamminga, come risulta da un documento del 1595, dato che rafforza la parentela tra il Calvario della Maddalena ed i Sacri Monti piemontesi, alla cui realizzazione contribuirono vari artisti fiamminghi. Il soggetto del complesso statuario è la Crocifissione. Si compone di ventuno statue, contando il Cristo in croce, non pertinente per epoca alla composizione ed il bimbo in braccio alla donna. Tra queste ventun o statue, se ne annoverano due equestri, che si fronteggiano.

Dal basso verso l’alto, alla sin istra di chi osserva, si trova: il gruppo costituito dalla Vergine Maria sorretta dalle due pie donne; una donna con bimbo; un personaggio maschile di ricche vesti; un centurione Longino a cavallo; l’aguzzino con la spugna imbevuta d’aceto; il buon ladrone.

L’intero lato, verso il quale guarda Cristo, rivolgendo il capo alla sua destra, viene designato nell’esegesi cristiana come lato ecclesiae, riservato agli eletti nel giudizio finale.

C’è Cristo in croce, al centro della composizione, che reclina la testa verso destra, fatto che nella simbologia cristiana, indica guardare all’avvenire. C’è Maddalena, ai piedi della croce, dal lato ecclesia, al posto che più tradizionalmente spetta alla Vergine Maria. Dall’altra parte della croce, san Giovanni, alla sinistra di Cristo, conformemente alla tradizione iconografica più antica. C’è poi il ladrone bestemmiatore; lo sgherro sotto la croce del ladrone bestemmiatore, munito di mazzuolo per il crurifragio; un centurione; due sacerdoti della sinagoga; il gruppo dei quattro armati che stanno giocandosi le vesti di Gesù.

Il tutto è in legno, rivestito da strati di policromia e, in corrispondenza di bordi e decorazioni di vesti ed armature, ricoperto da dorature e pregevoli elementi ornamentali graffiti.

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