D’importazione genovese. Ognuno aveva la sua formula per farla riuscire più gradita. L’operazione più difficile consiste nella preparazione della sfoglia che deve essere lamellare, morbidissima, quasi impalpabile. Questo è il segreto.
Preparate un impasto con la farina, il burro ammorbidito, l’acqua tiepida e il sale, lavoratelo bene e lasciatelo riposare per un paio d’ore.
Intanto fate imbiondire in una padella con olio e burro, l’aglio e il rosmarino, che toglierete al momento di versare in padella le coste precedentemente lessate e tagliate grossolanamente e i carciofi affettati molto sottilmente. Fate insaporire ed asciugare bene, poi passate le verdure in una terrina ed unitevi le uova, il parmigiano grattugiato, la ricotta, la maggiorana tritata, il sale e rimescolate bene.
Con l’impasto preparato prima, fate diverse sfoglie: la prima, di misura supoeriore alla teglia, va depositata in quest’ultima ben oliata e su di essa va sistemato il ripieno; le altre, più sottili della prima, si dispongono sul ripieno una dopo l’altra, ben spennellate d’olio.
Chiudete i bordi della torta pizzicando le sfoglie. Infornate a media temperatura (180°) e fate cuocere per circa tre quarti d’ora.
Il piatto si serve caldo o freddo, a piacere.
Ingredienti: per il ripieno: gr. 500 di coste – 4 carciofi – 2 uova intere – gr. 25 di burro – gr. 25 di olio – gr. 200 di ricotta romana – gr. 30 di parmigiano – 1 spicchio d’aglio – un rametto di rosmarino – qualche rametto di maggiorana -sale.
Per la sfoglia: gr. 200 di farina – gr. 30 di burro – sale – acqua tiepida
Ricetta di Michele Bottale e Natale Magenta