Questo momento val bene una riflessione. Siamo a maggio, viaggiamo spediti verso la metà del mese. Gli altri anni precedenti a questo erano già in programma tute le manifestazioni estive delle varie associazioni di promozione dei territori. Oggi, se ti fai un giro, ti prende lo scompenso. Sugli spazi delle affissioni ci sono rimasti i manifesti riferiti al Carnevale, che nemmeno si è poturo fare per i più. Il tempo si è fermato lì. Ora sarebbe il momento che precede la ripartenza. Ma ripartire da dove? Da dove eravamo rimasti o proprio da qui dove siamo, così disorientati.

Le poche regole diventate essenziali come distanziamento sociale, utilizzo della mascherina, divieto di assembramento e igienizzazione dei locali con quanto vi è di contenuto.

Tanto basta per chiedersi: chi immagina ancora di organizzare gli eventi estivi? Chi si immagina ancora di mettere in piedi una delle tante sagre ormai famose ad esaltare prodotti tipici del territorio o specialità divenute famose grazie alle sagre?

Di certo non è l’argomento primario di cui affaccendarsi, perché più importante è riprendere le attività lavorative di aziende e commercio al dettaglio. Vabbè, si fa per dire. Aspettiamo di conoscere qualche informazione supplementare e quali saranno gli sviluppi nel corso del tempo a venire.

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