Sabato 27 e domenica 28 giugno le giornate FAI tornano con un’edizione speciale, tutta all’aperto. Parchi cittadini, giardini privati, riserve naturali, boschi e foreste, orti e campagne, alberi monumentali, sentieri immersi nella natura più selvaggia e passeggiate nel verde urbano: potrai visitare meravigliosi luoghi all’aria aperta in tutta Italia per godere dell’immenso patrimonio naturalistico del Paese, vivendo un’esperienza gioiosa nel totale rispetto delle normative di sicurezza. La prenotazione è obbligatoria, da effettuare solo online, fino a esaurimento posti e non oltre le ore 15.00 di venerdì 26 giugno. Tornare a visitare il luoghi straordinari del nostro Paese significa tornare a valorizzarli e a proteggerli. Il contributo che vorrai versare sarà per noi prezioso per continuare la nostra missione di tutela del patrimonio d’arte e natura italiano. |
Delegazione FAI di Novi Ligure e Gruppo FAI Giovani Novi Ligure propone
I Casoni dei Risciotti (997 metri slm), piccolo aggregato di tre fabbricati posti tra Magioncalda e il paese abbandonato di Chiapparo (Ciapà), è situato in quella porzione di Appennino Ligure detta delle Quattro Provincie. Si tratta di antichi essiccatoi in disuso, utilizzati fino alla metà del secolo scorso per seccare le castagne raccolte nei boschi circostanti. L’edificio principale, il meglio conservato, si sviluppa su tre piani: al piano terra si trovava la stalla per i muli; al primo piano dentro un braciere di pietra veniva acceso un grande fuoco attorno al quale ci si riuniva alla sera per riposarsi e raccontare storie; all’ultimo piano, costituito da un impalcato in legno, venivano allargate le castagne per farle essiccare. I Casoni si raggiungono da Magioncalda con una camminata lungo un ampio sentiero in mezzo ai castagneti (circa 50 min). Per l’occasione saranno visitabili il mulino della borgata, recentemente messo in funzione e la piccola chiesa di San Giovanni Battista.

Delegazione FAI di Tortona propone
A Sale S. Maria e S. Siro che è uno splendido esempio dell’architettura del gotico lomellino e lombardo, con una ricca decorazione in cotto che orna sulla facciata i portali, i rosoni e le finestre. Lo spazio interno è strutturato in tre navate e cinque arcate. Risalente alla fine del XIV – inizi del XV secolo, sorse su una chiesa pre-esistente ove nel 1165 venne conclusa la pace tra Pavia e Tortona e nel 1223 fu sede di un importante accordo fra i conti di Langosco e di Sparvara e il comune di Tortona. Al suo interno conserva un prezioso ciclo di affreschi tardo gotici (spettacolari quelli della volta del presbiterio raffiguranti i quattro evangelisti) un prezioso altare in marmi policromi del settecento lombardo e un ricco corredo statuario.

Gruppo FAI di Ovada propone
Villa Gabrieli in Ovada, di proprietà di ASLAL e LUOGO DEL CUORE 2019 con 13.507 voti, è uno dei 5 Parchi storici della Regione Piemonte accessibile tutto l’anno. Parco di oltre 18.000 mq racchiude al suo interno specie arboree rarissime e una bellissima Villa in stile liberty risalente al 1913. Il sito internet dedicato riassume la storia ma soprattutto rilancia la nuova storia del Parco: l’healing garden. Grazie a una convenzione con il volontariato formalizzata a settembre 2019, decollerà a breve il progetto COLTIVIAMO IL BENESSERE caratterizzato da progetti riabilitativi per i malati, prevalentemente oncologici, seguiti presso l’attiguo Ospedale di Ovada. In questa fase post Covid è allo studio un progetto di riabilitazione respiratoria all’aperto estesa ai pazienti che hanno sequele respiratorie. Storia, arte, natura, salute, volontariato e generosità si incontrano in Villa Gabrieli.

Delegazione FAI di Alessandria propone
La Cittadella, che fu costruita sulle rovine del preesistente quartiere di Borgoglio (o Bergoglio), dopo il trattato di Utrecht del 1713, quando Alessandria passò dal dominio spagnolo a quello di Casa Savoia. Al fine di soddisfare le esigenze di difesa del nuovo stato sabaudo, la fortezza militare fu interamente costruita a scapito dell’antico quartiere provocando una decisa rivoluzione urbanistica della città. La cittadella fu voluta da Vittorio Amedeo II e progettata dall’ingegnere Ignazio Bertola, che si ispirò al forte francese di Vauban. Nacque così un’immensa fortezza esagonale che si estende su 20 ettari il cui lato più lungo è parallelo all’asse del fiume. La forma esagonale era dovuta alla necessità di difendere il confine lungo della città. Saranno visibili due chicche: il museo di Marconi con un nuovo strumento, il detector magnetico, e il Sacrario del 37° brigata Ravenna che il 10 giugno 1942 partì per la Russia.
Il consiglio è di visitare il sito https://www.fondoambiente.it/