Le zucche e Halloween, cosa c’entrano? Voi ve lo siete mai chiesto?

L’acquisto e la preparazione di questo simbolo caratterizzato da una zucca scavata e intagliata a mo’ di viso, sono il momento più divertente. Ma anche il simbolo di una festa.

Ma perché proprio la zucca?

Beh, la ragione di questa scelta è riconducibile agli irlandesi e risiede in un fatto davvero curioso, che è stato narrato e trasmesso di generazione in generazione, divenendo la leggenda più nota e amata tra il popolo inglese.

La nascita di Halloween risale ad un’antica festa pagana di origine celtica chiamata ‘Samhain’, meglio conosciuta come ‘Capodanno celtico’.

Si trattava di un rito pagano che segnava il passaggio dall’estate all’inverno, che, secondo l’antico calendario dei Celti, ricorreva la notte del 31 ottobre e contrassegnava la fine dei raccolti in attesa delle stringenti gelate invernali.

Attraverso il Samhain, questi popoli rendevano omaggio agli dei per i cospicui raccolti della stagione appena conclusa, nel tentativo di placarne l’ira e assicurarsi la loro benevolenza per l’anno successivo. I Celti ritenevano, inoltre, che, in questo periodo dell’anno, il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti fosse talmente indebolito da consentire il libero passaggio dall’uno all’altro mondo, consentendo il ricongiungimento degli uomini con le anime dei propri cari.

Si potrebbe scrivere ancor di più, ma io vorrei invece esaltare la zucca come prodotto della terra. Si, proprio così!

La zucca è una pianta erbacea a stelo strisciante, appartenente alla famiglia delle cucurbitacee, originaria dell’America centrale e coltivata in Italia nel XVI secolo. Le specie che hanno un interesse alimentare sono la Cucurbita maxima e la Cucurbita moschata. La coltivazione delle zucche è molto diffusa a livello di orto famigliare e, in alcuni casi, assume dimensioni da cultura specializzata.
La semina si effettua direttamente in campo in aprile maggio mentre la raccolta aviene in autunno prima dell’inizio delle gelate.

La zucca è una coltura tradizionale della provincia di Alessandria e, in particolare, è coltivata nella pianura del fiume Bormida nel territorio dei comuni di Castellazzo Bormida, Alessandria, Castelspina, Sezzadio, Casarcemelli, Gamalero.

La zucca, originaria dell’America centrale, è stata coltivata in Europa, fin dal XVI secolo. La provincia di Alessandria, ed in particolare la zona di Castellazzo Bormida, è stata, per un lungo tempo, uno dei luoghi di maggior coltivazione di questa coltura.
I metodi di coltivazione e di conservazione non hanno subito variazioni significative negli ultimi decenni.
La presenza e la coltivazione della zucca a Castellazzo Bormida risale a tempi remoti ed è stata documentata da studi storici locali.

C’è da ricordare la sagra della zucca che si tiene ogni anno a Pasturana, diventato ormai un appuntamento fisso (a parte quest’anno).

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