Mancavano pochi giorni affinchè al Piemonte fossero assegnati tutti i limiti della ZONA ROSSA che io decisi di fare un ultimo giro a veder la bellezza della Val Borbera. E qui basta indirizzare l’auto in un percorso qualsiasi, decidere di svoltare a destra, magari dopo “le strette”, oltrepassato il paese di Cantalupo Ligure, qualche chilometro oltre proprio svoltando a destra ecco Rocchetta Ligure.

Qui ci sono già stato diverse volte e ci ho pure scritto almeno un post. Forse più di uno.

Allora vado oltre, fino ad arrivare a Sisola.

La frazione di Sisola appartiene al comune di Rocchetta Ligure, provincia Alessandria, regione Piemonte.

Rocchetta Ligure, oltre a Sisola conta altre frazioni, come Bregni inferiore, Bregni superiore, Celio, Pagliaro inferiore, Pagliaro superiore, Piani di celio, Sant’ambrogio.

Nel comune di Rocchetta Ligure scorre il Torrente Sisola nella parte occidentale, che per il tratto meridionale segna il confine con Roccaforte, mentre a Nord lambisce l’abitato di Rocchetta per poi confluire nel Torrente Borbera, quasi al confine con Cantalupo.

Il Torrente Sisola, che è un affluente di sinistra del Torrente Borbera, lo raggiunge poco dopo Rocchetta Ligure. Nasce dalla confluenza del Rio Laghetto e del Rio Berche nel Comune di Mongiardino nei pressi di Lago Patrono e attraversa i Comuni di Mongiardino, Roccaforte e Rocchetta prima di confluire nel T. Borbera.

Appena prima dell’ingresso nel piccolo nucleo abitato c’è un cartello che informa di quanto siamo di altezza e le indicazioni per andare oltre

All’ingresso si rimane particolarmente attratti da una casa che sul versante nord ha una bella raffigurazione. Un raccolto di grano, chissà di quanti anni fa!

Ecco il dettaglio

Poco oltre, sul muro di un’altra casa, c’è la raffigurazione di una Madonna, quasi un’edicola, protetta da un vetro. E, in basso, la scritta di cosa si tratta.

MADONNA CON LE ANIME DEL PURGATORIO (Sec. XVI – XVII)
Affresco dipinto forse da un artista-viandante per conto dei Fieschi (come dimostrava lo stemma raffigurante un gatto) su un edificio del ‘400 demolito nel 2010.
Restauro ultimato nel luglio 2014

Proseguo oltre ed ecco l’antico peso pubblico. Chissà quanti sono passati lungo questa via e chissà per quanti anni questo strumento ha pesato i carichi. Ora rimane un ricordo.

Proprio dietro di esso, nascosto alla vista, ma si svela proseguendo, c’è una casa con su una scritta “TRATTORIA VALLE SISOLA”. Purtroppo in cattivo stato, quasi in abbandono. Però mi fa pensare che un tempo Sisola fu un importante luogo di passaggio.

La strada prosegue oltre, ma io mi fermo al punto in cui trovo un lavatoio rimesso in sesto e ben aggiustato. Su di esso c’è scritto “Sisola, il piccolo paese del Grano, del Fieno e del Vino”

Ecco forse tornerò in un’altra stagione per rivedere questo piccolo paese coi suoi terrazzamenti e cercherò le viti che danno il vino.

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