Martedì 1º Dicembre, alle ore 11,00, nella Chiesa Parrocchiale, è stata celebrata una S. Messa di Suffragio presieduta da Padre Lorenzo Bergantin alla quale ha fatto seguito la deposizione di una corona di alloro dell’Amministrazione Comunale ai piedi della lapide in memoria posta a fianco dell’ingresso della Chiesa Parrocchiale.
Sull’altare bellissimi fiori tricolori che parevano un tenero e silenzioso saluto, rispettosi canti, come riverenti preghiere.
Una funzione raccolta, sobria, sentita quella celebrata, con grande e convincente trasporto, da Padre Lorenzo Bergantin.
Di seguito le parole del Sindaco Franco Persi:
«Buongiorno, grazie per la Vostra presenza.
Le circostanze che ben conosciamo ci costringono a commemorare il 76º Anniversario del Bombardamento del nostro paese nel raccoglimento di una piazza solitaria e silenziosa.
È il nostro voler condividere a farci superare le distanze e l’isolamento.
Questa funzione, per quanto diversa nelle apparenze, non perde di certo il suo profondo significato.
Vogliamo fortemente che il valore del sacrificio dei nostri concittadini, vittime del Bombardamento di quel tragico 1º Dicembre 1944, resti autenticamente impresso nella nostra comunità.
Vogliamo altresì sottolineare la fierezza, la tenacia e l’altruismo dei superstiti nel raccogliere i cocci di una quotidianità crudelmente interrotta.
Valori e comportamenti esemplari, da mantenersi nei tempi…
Abbiamo il compito di tramandare alle nuove generazioni la capacità di amare la propria storia.
Questo ci è stato insegnato dai nostri padri e prima ancora di loro dai nostri nonni.
C’è però bisogno dell’impegno di tutti, c’è bisogno di persone orgogliose e consapevoli di essere eredi di valori morali e civili importanti.
In ultimo, ma non per importanza, desidero portare un saluto ai sopravvissuti alla tragedia e ai loro familiari tutti, ben conoscendo quanto dolorante sia ancora la ferita per le perdite umane subite.
Grazie per l’attenzione.»