Chi di voi rispetterà la tradizione di preparare e/o gustare le frittelle di San Giuseppe? Ogni regione, ogni zona e forse ogni cuoca ha la sua ricetta.
Storie di Territori vi propone una ricetta estratta da un libro – avuta grazie al contributo di Monica Cusmano – e si riferisce a come preparare le frittelle alla maniera di Castelnuovo Scrivia.
Preparate in ogni casa per la Fiera di San Giuseppe, il 19 Marzo, queste frittelle dolci vengono chiamate in dialetto castelnovese farsö e sono distribuite gratuitamente in piazza in occasione della festa del paese la domenica pomeriggio.
Carlo Guerra nel libro Io la dolce casetta l’amato paesone (1963), ricorda: “Tutte le case avevano la tradizionale preoccupazione dei tortelli, da consumare, in cordiale e compiaciuta intimità, a desinare, per tutti i tre giorni, come un rito; che doveva ripetersi il 25 marzo, festa dell’Annunciazione. […]
La mia mamma, pregata da papà che ne era ghiottissimo, nella mattinata sbatteva i tuorli d’uovo senza albume, da parte, con pochissima acqua tiepida; stemperava in acqua la farina senza grumi, un dado di crescente, del fornaio, sciolto con la farina, poco zucchero, una presa di sale; amalgamati i tuorli colla gelatina di farina, la cosa era pronta.
Ed ora, fuoco dolce e largo di paletti da vigna sotto la padella con forte spessore di olio. Bollore calmo: e giù, cucchiaiate di composta, che divenivano leggerissime sfere vuote, dorate, da porre nel piatto, zuccherate ancora bollenti…e divorare subito!
La zia Rosa, da casa sua all’altra estremità della piazza, mi aspettava, secondo l’accordo, perchè le prime due padellate erano per lei. Poveretta, pensava lei alle uova e allo zucchero per tutti, e aveva ben dei diritti da far valere!”
La ricetta proposta apparteneva a Maria Luigia Robbiani di Castelnuovo Scrivia. In famiglia queste frittelle si preparavano piuttosto sovente ed alla festa di San Giuseppe se ne faceva un’abbuffata tra parenti e amici.
Ingredienti per 6 persone
- 1 bicchiere di farina di frumento “00” molto pressata
- 1 bicchiere di acqua
- 1 cucchiaio di zucchero
- 5 uova
- un pizzico di sale
- una noce di burro
- una stecca di vaniglia
- una scorza grattugiata di limone non trattato
- abbondante olio extravergine d’oliva
- zucchero a velo per guarnire
Esecuzione
Fate bollire l’acqua con il burro, il sale e una stecca di vaniglia. Aggiungete la farina, sino a che l’impasto non si stacchi dalle pareti della pentola. Togliete la stecca di vaniglia e lasciate raffreddare. Unite i rossi d’uovo, poi gli albumi montati a neve, la scorza grattugiata del limone e lo zucchero.
Aiutandovi con un cucchiaino prendete un poco di impasto, adagiatelo nel tegame con abbondante olio bollente. Le frittelle saranno pronte quando dorate, verranno a galla. Deponetele su di un piatto di portata e servitele calde, cosparse di zucchero a velo.