Il quotidiano LA STAMPA, nell’edizione di sabato 20 marzo, all’interno della sezione dedicata alla Provincia di Alessandria, parlava di rinascita delle valli. Si tratta di un questionario on-line che passa attraverso un sito internet all’indirizzo www.terasora.it

Tera Sora (il cui significato locale è terreno soffice, non arido, pressoché lavorato) intende creare e applicare un modello di mappatura. Mappando, con le comunità locali, le potenzialità e le criticità del territorio, si raccolgono informazioni per valorizzare e preservare le buone pratiche, i saperi e le competenze, accumulati in secoli di storia e che compongono il patrimonio territoriale rurale.

Il progetto considera un’area di ricerca che comprende 30 comuni nelle valli del Piemonte sud-orientale in provincia di Alessandria: valli Curone, Grue, Ossona, Borbera e Spinti. Si tratta di un’area con una densità abitativa molto bassa e una dinamica demografica di decremento costante, con una presenza minima di servizi di base. È un’area ricca di iniziative, individuali e collettive, attuate nel rispetto della sostenibilità sociale e ambientale, rappresentative di saperi e competenze presenti nel territorio e attinenti tanto alla sua tradizione quanto al suo sviluppo (ad es. pratiche rurali, idrogeologiche, sociali, culturali, ecc. ). 

I 30 comuni sono: Albera Ligure, Avolasca, Berzano di Tortona, Borghetto di Borbera, Brignano-Frascata, Cabella Ligure, Cantalupo Ligure, Carrega Ligure, Casasco, Castellania, Cerreto Grue, Costa Vescovato, Dernice, Fabbrica Curone, Garbagna, Gremiasco, Grondona, Momperone, Mongiardino Ligure, Monleale, Montacuto, Montegioco, Montemarzino, Pozzol Groppo, Roccaforte Ligure, Rocchetta Ligure, San Sebastiano Curone, Stazzano, Vignole Borbera, Volpeglino.

Il primo obiettivo è quello di creare un modello di mappatura attraverso lo sviluppo di un database. Il database sarà costruito e aggiornato attraverso un’analisi delle dinamiche demografiche e socio-economiche e dei dati raccolti attraverso processi partecipativi con le comunità locali. Per la raccolta dati, si utilizzeranno questionari, interviste, focus groupe assemblee di comunità. Il database sarà rappresentato cartograficamente e sarà accessibile attraverso una mappa digitale consultabile liberamente sul web.  

Il secondo obiettivo è quello di applicare il modello di mappatura, derivato dalla collaborazione tra partner, stakeholder e ricercatori coinvolti, utilizzando il caso studio come emblematico di un territorio montano marginale. I prodotti della ricerca (report, database, mappa di comunità, ecc.) rappresenteranno e valorizzeranno il patrimonio (materiale, immateriale e buone pratiche) e costituiranno una risorsa conoscitiva per suggerire opzioni strategiche di valorizzazione futura del territorio.

I partner di questo progetto sono:

Forestieri APS

Disponibile a fornire contatti di persone (nuovi insediati trasferitisi nel territorio) per motivarli a partecipare; a svolgere un’attività di supporto per i sopralluoghi di ricerca sul campo grazie alla sua fitta rete di conoscenze sul territorio. Disposta a svolgere un ruolo attivo per gli incontri partecipativi di mappatura. 

Unioni Montane

Le unioni montane ‘Terre Alte‘, ‘Valli Borbera e Spinti‘ e ‘Valli Curone, Grue ed Ossona‘ collaboreranno alla diffusione, comunicazione e disseminazione dei risultati del progetto; promuoveranno l’applicazione delle linee guida e raccomandazioni nei propri comuni; saranno di supporto nelle attività di ricerca locali. 

Università degli Studi di Genova

In qualità di partner scientifico, dà il supporto metodologico alla ricerca e fornisce gli strumenti di indagine necessari alla buona riuscita del progetto.

Mentre gli Stakeholder sono:

Associazione Comunità e Famiglia Piemonte

Disponibile a condividere spazi per incontri durante lo svolgimento del progetto e luoghi funzionali alla prima accoglienza per chi, intenzionato ad insediarvisi, si affaccia al territorio.

Associazione Strada del Vino e dei Sapori

Disponibile ad avere un ruolo attivo nella comunicazione e divulgazione funzionali alle azioni di progetto. In quanto associazione di promozione territoriale potrà anche collaborare alla raccolta di dati sul terreno. 

Comitato per il Territorio delle Quattro Province

Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi

Disponibile a rilevare dati e a raccogliere l’interesse del mondo viti-vinicolo al progetto, svolgendo un’attività di divulgazione del progetto per avere la disponibilità dei suoi soci.  

Istituto Comprensivo Tortona B

La dirigenza si è resa disponibile a collaborare nell’organizzazione e nel facilitare l’attuazione di alcuni incontri partecipativi con gli studenti.


Nuova Economia in Montagna
 (NEMO)

Invitato come osservatore e facilitatore di processo; disponibile a creare un gruppo di ricerca e azione di supporto ai partner di progetto. Può applicare la metodologia in altre aree in Piemonte (su progetti già attivi) e, da questa sperimentazione regionale, promuoverne il modello a livello nazionale o internazionale.

Cooperativa Valli Unite

Disponibile per un’attività di affiancamento nella gestione dei momenti collettivi di raccolta dati qualitativa e per la sistematizzazione delle informazioni derivanti dalla ricerca sul campo.

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