Con la bella stagione torna a pieno regime l’attività della Pinacoteca dei Cappuccini di Voltaggio, che grazie al progetto “Un Coro per Voltaggio: Arte e Musica in Convento”, finanziato dalla Compagnia di San Paolo, ha riportato all’antico splendore alcune opere della pregevole collezione di arte sacra (dal XV al XVIII secolo) ospitata nelle sue sale.
A partire dal 4 luglio e fino al 26 settembre la preziosa quadreria riaprirà le porte al pubblico, con prenotazione obbligatoria (tel.347.4608672 email info@pinacotecadivoltaggio.it) e con il seguente orario: domenica e festivi, dalle 15.30 alle 18.30 (le visite guidate per gruppi numerosi restano temporaneamente sospese).
Ad occuparsi delle visite sarà come di consueto l’associazione “L’Arcangelo”, nata nel 2008 dall’iniziativa di un gruppo di volontari con l’intento di valorizzare e promuovere la pinacoteca cappuccina, autentico gioiello artistico immerso nel verde dell’Appennino, come polo culturale e turistico per tutto il territorio ligure e piemontese, anche organizzando eventi culturali di rilievo grazie al costante sostegno della Fondazione Cassa Risparmio di Alessandria.
Nelle prime settimane di apertura, inoltre, i visitatori potranno ammirare da vicino, nella chiesa del convento, due tele dell’altare maggiore, appena restaurate, opera del pittore di scuola barocca genovese, Giovanni Battista Carlone, un prezioso lavoro di recupero sponsorizzato dal Lions Club Gavi e Colline del Gavi.
Nel frattempo sono già partite le attività con le scuole. La collaborazione scuola-museo si inserisce nell’ambito delle attività PCTO (esperienza di scuola-lavoro) e coinvolge il Liceo Amaldi di Novi Ligure, con il partnernariato di eccellenza della sezione di Novi Ligure del FAI. L’obiettivo è quello di far vivere agli studenti un’esperienza formativa-pratica all’interno di una realtà culturale di grande fascino e valore storico-culturale. Gli spazi del polo culturale si trasformano così in un ambiente didattico davvero speciale. Attraverso incontri con professionisti di diversi ambiti, gli studenti sperimenteranno, di volta in volta, competenze specifiche, nelle aree linguistica e storico-artistica, delle tecniche di restauro e di cittadinanza attiva e partecipativa.
L’attività didattica sarà suddivisa in due moduli:
– Il Primo Modulo (di 25 ore) sarà articolato in una serie di incontri finalizzati a condurre un percorso tra le opere della Pinacoteca per elaborare strumenti di studio e lettura di opere d’arte e apparati didattici, compresi i processi e le tecniche di restauro e conservazione di dipinti e sculture, da destinare agli allievi della scuola del primo ciclo. In questa fase verranno predisposte una serie di schede semplificate di lettura per bambini della scuola primaria (classi terze, quarte, quinte) e ragazzi della secondaria di primo grado riguardanti alcune opere d’arte comprese quelle sottoposte a restauro (una scultura dell’Immacolata di B. Carrea, due angioletti seicenteschi dell’altare maggiore, due dipinti su tavola del coro, più schede sull’iconografia di San Francesco).
– Il Secondo modulo (a partire da settembre. 8 ore) sarà invece centrato sulla produzione di un audiovisivo sullo stesso tema.
– Un terzo modulo di verifica e restituzione del lavoro complessivo svolto dagli studenti si terrà nel mese di novembre.