Come un tema storico può contribuire a rafforzare l’identità di una comunità locale valorizzandone al contempo il potere attrattivo nei confronti di un pubblico di area vasta e con proposte artistico-culturali di qualità e rilievo internazionale? Questi i presupposti alla base della scelta dell’Amministrazione Comunale di Alessandria di accogliere e sostenere convintamente la proposta pervenuta da Simonetta Cerrini e Gian Piero Alloisio di A.T.I.D. per promuovere la prima edizione del Festival Internazionale dei Templari in programma dal 26 al 29 agosto.

L’evento – che si avvale anche del coinvolgimento, tra i Soggetti sostenitori, di Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Gruppo Amag, Fondazione Slala, ASM Costruire InsiemeCulturAle nonché del patrocinio dell’UPO-Università del Piemonte Orientale – nasce da un’idea di Simonetta Cerrini, storica e saggista, e di Gian Piero Alloisio, drammaturgo e cantautore.

E proprio dalla sensibilità e dalle competenze dei due ideatori emerge una seconda peculiarità di questo Festival, che annovera la presenza di un numero considerevole di prestigiosi relatori e interpreti. L’obiettivo è infatti quello di riunire ad Alessandria due mondi: quello degli storici e quello degli artisti, per raccontare – con quattro incontri-spettacolo serali oltre a tre lezioni pomeridiane – la “vera” storia dei Templari che si rivelerà altrettanto sorprendente della loro “leggenda” e che ancora oggi affascina milioni di persone in tutto il mondo.

Gli elementi distintivi di questo evento che ha concretamente tutti i requisiti per essere annoverato tra le proposte culturali di prim’ordine che la Città offre all’attenzione nazionale e internazionale.

1. La declinazione del Festival I quattro INCONTRI-SPETTACOLO serali si svolgeranno nei giorni giovedì 26, venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 agosto ad Alessandria, in Piazza Santa Maria di Castello, a partire dalle ore 21.15. Sul palco della splendida cornice di questa storica Piazza cittadina, fra i relatori, sono previsti gli interventi degli storici Michel Balard (Università di Parigi I, Panthéon-Sorbonne), Philippe Josserand (Università di Nantes), Julien Théry (Università di Lione II) e Simonetta Cerrini, oltre agli artisti Massimo Bagliani, Emanuele Dabbono, Elisabetta Gagliardi e Gian Piero Alloisio. Inoltre, per approfondire in modo specifico i temi dell’arte medievale ad Alessandria e della presenza dei Templari in Piemonte, il pubblico potrà apprezzare gli interventi del Sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco (quale esperto di storia dell’arte), di frate Luca Pier Giorgio Isella e della giovane studiosa alessandrina Giulia Quarantini. Gli storici Alessandro Barbero e Franco Cardini hanno inoltre dedicato al Festival alcune video-interviste in esclusiva. Relativamente alle tre LEZIONI POMERIDIANE caratterizzanti il Festival, queste si svolgeranno, sempre ad Alessandria, nella Sala Convegni del Museo Civico di Palazzo Cuttica a partire dalle ore 17.30 e saranno articolate secondo il seguente programma:  venerdì 27 – Michel Balard: lectio magistralis su L’espansione dei Genovesi nel Mediterraneo  sabato 28 – Simonetta Cerrini, Philippe Josserand e Julien Théry: Dialoghi templari  domenica 29 agosto: Video-conferenze di Alessandro Barbero e Franco Cardini presentate da Simonetta Cerrini

2. La storia dei Templari… I Templari nacquero a Gerusalemme nel 1120 su iniziativa di un gruppo di cavalieri provenienti da varie regioni d’Europa. In quell’anno infatti il re di Gerusalemme Baldovino II concesse la propria residenza, conosciuta con il nome di Tempio di Salomone, a quella giovane comunità di cavalieri che intraprese una via nuova alla santità, fatta di preghiera, di assistenza e di difesa dei poveri, e del lavoro delle armi. L’esperimento templare durò meno di due secoli: nel 1307, il re di Francia Filippo il Bello diede il via al primo processo politico della Storia, il processo contro i Templari. Esteso a tutta la cristianità da papa Clemente V, dopo centinaia di morti sul rogo e a seguito delle torture, il processo fu interrotto nel 1312 dalla decisione del papa di abolire il Tempio, ma la sua fine simbolica è legata alla morte sul rogo di Jacques de Molay, l’ultimo gran maestro, l’11 marzo del 1314: da quel rogo nacque la loro sfolgorante leggenda.

3. …e la leggenda dei Templari Ne scrivono Dante e Boccaccio, ma lungo i secoli la leggenda dei Templari si è ampliata a dismisura. Nella penna di pensatori e filosofi, polemisti e politici, romanzieri e poeti, i Templari sono stati descritti come maghi, fervidi adoratori di idoli, avrebbero ordito o sventato complotti per la gestione dell’Ordine mondiale, sarebbero stati i migliori amici o i più feroci nemici dell’islam, avrebbero accumulato un enorme tesoro, ancora da scoprire, sarebbero stati i custodi del Santo Graal, dell’Arca dell’Alleanza che avrebbero trovato nei sotterranei del Tempio di Salomone e, naturalmente, avrebbero scoperto l’America prima di Colombo! Da Cornelio Agrippa a Walter Scott, dalla massoneria a Napoleone, da Lessing al Codice Da Vinci di Dan Brown, al Pendolo di Foucault di Umberto Eco, dai cavalieri Jedi di Star Wars ai guardiani del Graal di Indiana Jones e l’ultima crociata, dai fumetti al grande successo del videogioco Assassin’s Creed, i Templari sono divenuti una grande icona pop.

4. Alessandria, il Piemonte e i Templari Numerose furono le fondazioni del Tempio in Piemonte e anche Alessandria ospitava una “domus” templare, con l’annessa chiesa di Santa Margherita. Citata per la prima volta in un documento del 1268, la domus era ubicata nel quartiere Bergoglio, raso al suolo nel XVIII secolo per fare spazio alla Cittadella. Dopo il 1312, a seguito della soppressione del’Ordine del Tempio, la chiesa di Santa Margherita (o “Margaritota”) passerà agli Ospitalieri (oggi Ordine di Malta). Si conoscono anche i nomi di alcuni Templari alessandrini. Oltre a Manfredi – Maestro della domus di Alessandria, che partecipò ai capitoli provinciali di Piacenza nel 1268 e nel 1271 – si è storicamente a conoscenza di altri sette Templari provenienti da Alessandria: frate Giovanni, frate Guglielmo, frate Giacomino, frate Rufino, frate Gerardo Acquarelli, frate Busco, frate Guglielmo Rubeo. Infine, si sa che al tempo del processo, l’inquisitore Filippo de Cumis fece alcuni arresti proprio ad Alessandria.

5. L’interesse del territorio alessandrino ai temi storico-medievali La proposta del Festival Internazionale dei Templari ad Alessandria alla fine del mese di agosto 2021 rappresenta di per sé un evento di alto profilo in cui cultura, arte, qualità delle conferenze-spettacolo e prestigio delle “lezioni pomeridiane” creano un unicum che sta già facendo registrare interesse da parte di molte persone che, tramite i canali social dedicati (il Festival è su FB e Instagram. @festivaldeitemplari), hanno iniziato a interagire circa la declinazione degli eventi. Va peraltro sottolineato come la terra alessandrina abbia consolidato nel tempo una oggettiva vivacità di proposte relative ai temi medievali e alla possibilità di avvicinare anche il grande pubblico a questo affascinante periodo storico, mediante non solo convegni e conferenze, ma anche rievocazioni storiche e feste tematiche di particolare prestigio.

A questo riguardo, pur nella distintiva specificità dei contenuti, merita di essere richiamata la Festa Medievale di Cassine (AL): una importante manifestazione ideata da Arca Grup Cassine ODV (arcagrup@tin.it – www.facebook.com/festamedioevalecassine) in programma sabato 4 settembre 2021, l’unica rievocazione storica Piemontese ad essere riconosciuta e patrocinata del Ministero della Cultura nel 2021. Il Festival Internazionale dei Templari e la Festa Medievale di Cassine (quest’ultima si avvale anche del patrocinio della Città di Alessandria) condividono infatti gli stessi intenti di cultura e conoscenza, creando un ideale percorso che dall’approfondimento della storia conduce alla rievocazione storica. Un percorso che punta a un modo di fare cultura che si sposi efficacemente con l’intrattenimento e il divertimento proposto a un pubblico differenziato quanto vasto, attratto da una riproposizione del medio evo che – grazie al coinvolgimento di autorevoli gruppi storici e reenactors provenienti da molte Regioni – risulti autentica e corretta nella presentazione di modi, gesti, abiti, armi e armature… insomma di vera vita quotidiana del XIII, XIV e XV secolo.

Quale ulteriore “collegamento ideale” tra Alessandria e Cassine in questo ambito si segnala infine che in uno dei momenti più caratterizzanti della Festa Medievale – la “Verbal Tenzone” prevista nel tardo pomeriggio all’interno della chiesa monumentale intitolata a San Francesco, prima dello spettacolo conclusivo serale – la professoressa Simonetta Cerrini sarà una delle relatrici chiamate a confrontarsi con gli altri oratori invitati in una proposta di altissimo livello culturale.

Per la prima edizione del Festival Internazionale dei Templari di Alessandria, i promotori si avvalgono della collaborazione di numerose realtà alessandrine tra cui i seguenti Soggetti: Il Chiostro Hostel & Hotel, Comunità di San Benedetto al Porto, ROXY45, Orto Zero, Circolo Marchesi del Monferrato, Parrocchia di Santa Maria di Castello, Il Libraccio, Lab121, Associazione Cultura e Sviluppo.

Info:  Il Festival internazionale dei Templari è anche su FB e Instagram. @festivaldeitemplari  Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria al seguente indirizzo email: serviziomusei@asmcostruireinsieme.it  Si entra con Green Pass nel rispetto delle vigenti norme anti-Covid.

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