L’equinozio d’autunno a settembre segnerà l’inizio della stagione autunnale.

Siamo oggi al 21 di settembre. Chissà quanti di voi diranno: “Oggi inizia l’autunno”

Così, forse per abitudine, per stabilire più facilmente una data fissa affinché inizi la nuova stagione dopo l’estate.

Sarà l’equinozio a segnare l’inizio della nuova stagione autunnale e la fine dell’estate. L’equinozio segnerà l’inizio dell’autunno nell’emisfero settentrionale (boreale), quello in cui si trova l’Italia, mentre nell’emisfero meridionale (australe), inizierà la primavera.

Nel 2021 l’equinozio d’autunno sarà mercoledì 22 settembre, come nel 2020. Nel 2018 e nel 2019 invece, la data dell’equinozio d’autunno era stata il 23 settembre.

L’equinozio, sia quello d’autunno che quello di primavera, è un momento particolare nella fase di rivoluzione della Terra intorno al Sole nel quale i raggi solari cadono perpendicolarmente all’asse di rotazione della Terra. In quel momento, sia l’emisfero settentrionale che quello meridionale vengono raggiunti dai raggi del Sole con la stessa inclinazione. Il 22 settembre del 2021 quindi, le ore di sole e quelle della notte saranno le stesse: in sostanza, la durata del giorno e della notte sarà la stessa.

Perché l’equinozio d’autunno non cade nello stesso giorno?

A rendere variabile la data dell’equinozio (anche di quello primaverile) è il fatto che l’anno solare non coincide con il numero di giorni del calendario gregoriano. La sua durata è infatti di 365 giorni più alcune ore e diversi minuti. A questo conto per difetto l’uomo ha provato a porre rimedio adottando lo stratagemma dell’anno bisestile ogni quattro anni Nonostante questo, però, il momento esatto degli equinozi non può mai ripetersi uguale a se stesso.

Proprio per questo si parla di equinozi: la parola viene infatti dal latino aequinoctium, composto da aequus (uguale) e da nox, cioè “notte”: è il momento in cui il giorno è uguale alla notte.

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