Sta arrivando il Bagna Cauda Day dal 26 Novembre 2021 al 28 Novembre 2021, dal 03 Dicembre 2021 al 05 Dicembre 2021

La Bagna Cauda è il piatto tipico della tradizione piemontese che sarà proposto nell’ultimo fine settimana di novembre (26-27-28 novembre) in più di cento ristoranti e locali non solo in Piemonte, per quella che si annuncia come la più grande bagna cauda collettiva in contemporanea mondiale.

Nel rispetto delle regole e valutando la capacità di accoglienza nei locali si è deciso di riproporre anche un bis, in modo da garantire posti a tavola a tutti, evitando assembramenti. Ci sarà quindi la replica anche nel primo week end di dicembre (3-4-5 dicembre).
La fortunata formula non cambia. Il prezzo di riferimento del piatto in tutti i locali sarà di 25 euro. La bagna cauda potrà essere proposta in varie versioni, contraddistinte da un semaforo: Come dio comanda (rosso), eretica (giallo) o atea senz’aglio (verde). Previsto anche il Finale in gloria con tartufo. Il vino è proposto al prezzo di 12 euro a bottiglia, grazie all’accordo con quattro importanti case vinicole astigiane leader della Barbera: Bava di Cocconato, Braida di Rocchetta Tanaro, Cascina Castlet di Costigliole e Coppo di Canelli.

Informazioni
Sarà indispensabile anche quest’anno prenotare il proprio tavolo, basterà una telefonata direttamente al numero del locale prescelto.
Anche in questa edizione potrai ordinare la bagna cauda da asporto, grazie al servizio Sporta a cà.

Locali aderenti della provincia di Alessandria:
CREA RISTORANTE
Piazza del Santuario, 7, Serralunga di Crea, AL
CREALTO
Strada Crealto, 9, Alfiano Natta, AL
dove c’è anche possibilità di dormire
INFERNOT – LA CANTINA DEL PARADISO
Via Roma, 77, Serralunga di Crea, AL
LA BRASSERIE
Via Guala, 4, Casale Monferrato, AL
PRO LOCO GIARDINETTO
Il Giardinetto, Castelletto Monferrato, AL
ROCCA DI CAMAGNA
Via Matteotti, 27, Camagna Monferrato, AL
SARROC TRATTORIA PANORAMICA
Via Rossi, 14, Vignale Monferrato, AL
dove c’è anche possibilità di dormire
SERRA RISTORANTE
Via Serra, 9/b, Odalengo Piccolo, AL
TRAPELLA
Strada San Martino, 40, Frazione Roncaglia, Casale Monferrato, AL
AI NEBBIOLI
Località Nebbioli, 2, Gavi, AL
ALBERGO NUOVO GIANDUJA
Via Einaudi, 24, Acqui Terme, AL
dove c’è anche possibilità di dormire
ANNA GHISOLFI
Via Giulia, 1, Tortona, AL
BILLY BAU
Via Rocca, 75, frazione Rocca delle Donne, Camino, AL
CA’ SAN SEBASTIANO
Via Ombra, 10, Camino, AL
CANTINA LA TORRE CON RISTORANTE BO RUSS
Strada Acqui Terme, 7, Castel Rocchero, AL
DA PIETRO RISTORANTE
Piazza Mazzini, 8, Ovada, AL
DEL PALLONE
Corso Italia, 5, Bistagno, AL
ENOTECA REGIONALE ACQUI “TERME E VINO”
Piazza Levi, 7, Acqui Terme, AL
IL POGGIO DI GAVI
Frazione Rovereto, 171, Gavi, AL
dove c’è anche possibilità di dormire
LOCANDA DELL’ARZENTE
Regione Guatrasone, 100, San Salvatore Monferrato, AL
dove c’è anche possibilità di dormire
MALASPINA BISTROT
Via Pellizza, 34, Volpedo, AL
MEZZO LITRO
Corso Monferrato, 49, Alessandria
QUARTINO DIVINO
Via Roma, 23, Ovada, AL

info dal sito www.monferratontour.it

Parliamo della Bagna Cauda

Anche di questo piatto esistono tante ricette quanti sono i cuochi: questa che segue non pretende di essere l’unica, vera e originale, ma non è neanche un piatto addomesticato e snaturato.

Come si fa? Calcolate un etto di aglio e uno di acciughe salate a testa. Lavate le acciughe nel vino bianco togliendo loro lisca e coda. Spellate e privare del germoglio interno gli spicchi d’aglio, fateli sbollentare per tre minuti nel latte, scolateli e schiacciateli con una forchetta. In una casseruola di terracotta mettete abbondante olio e fatevi sciogliere a fuoco basso le acciughe, aggiungete l’aglio e lasciate cuocere un poco sempre lentamente, perchè non bruci. In questa salsa, che deve sempre essere mantenuta calda, si possono intingere peperoni a falde, cardfi gobbi crudi e cotti, coste di sedano, spicchi di finocchio, topinanmbour, rapanelli, fette di barbabietola rossa al forno, rape, foglie di cavolo, piccoli cespi di radicchio di Treviso e di Chioggia, peperoni conservati sotto raspo. Chiaramente, in tavola dev e trovarsi anche un buon pane, come fette di “micca” di pasta dura che serviranno per accompagnare le verdure nel tragitto tra pignatta e bocca per evitare sgocciolamenti, ma che sono buonissime intinte da sole nella “bagna”.

La ricetta fu suggerita da Michele Bottale e Natale Magenta a suo tempo.

E’ un piatto che risolve tutto un pasto, ma che richiede una compagnia ben affiatata di gente che ami la tavola e il vino. Le sue origini risalgono ai primi scambi commerciali tra il Piemonte e la Liguria. Lungo la “Strada del Sale”, arrivavano in Piemonte i pochi esemplari di pesce di mare che si potevano conservare per il viaggio: stoccafisso, baccalà, salacche, aringhe ed acciughe sotto sale. Proprio queste ultime, unite all’aglio, all’olio e ad un pizzico di quella genialità che si accompagna spesso alla necessità, ispirarono i nostri trisavoli la splendida “bagna cauda”.

Link utile
http://www.bagnacaudaday.it/

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