Giovedì 25 novembre, è stato presentato a Tortona, nella Sala Romita del Palazzo Comunale, alla presenza del Sindaco Federico Chiodi, del Vicesindaco Fabio Morreale, del direttore Confcommercio provinciale Alice Pedrazzi, del Segretario provinciale di Confesercenti Manuela Ulandi e del Manager di Distretto Francesco Alfieri, il progetto per la costituzione del Distretto Urbano del Commercio di Tortona che è stato ammesso alla concessione del contributo nel bando aperto dalla Regione Piemonte per finanziare le migliori proposte progettuali dei diversi comuni piemontesi. 

Un risultato importante, quello ottenuto dalla Giunta guidata dal Sindaco Federico Chiodi, che ha messo a punto un progetto che dà a Tortona la possibilità di applicare al proprio territorio un innovativo strumento di rigenerazione e sviluppo del tessuto commerciale: il distretto urbano del commercio. 

Il Comune di Tortona, tra le varie opzioni previste dal Bando regionale, ha optato per la costituzione di un Distretto del Commercio a polarità urbana, individuando nell’Addensamento storico rilevante A1 l’ambito territoriale sul quale del quale l’Amministrazione, le associazioni, le imprese, i cittadini e tutti gli attori territoriali interessati, svilupperanno una progettualità in grado di fare del commercio un fattore di innovazione, integrazione e valorizzazione di tutte le risorse territoriali. La scelta è ricaduta su tale area per la forte concentrazione di attività economiche che insistono sulla via Emilia, per un buon tratto soggetta a ZTL e spina dorsale di un sistema che si articola nelle vie adiacenti e che raccoglie complessivamente circa 280 attività, suddivise tra esercizi del settore food con anche attività di vendita, esercizi di vicinato misti, esercizi del settore extra-alimentare (questi ultimi in prevalenza) e solo alcune medie strutture. 

Negli anni il centro di Tortona ha perso parte della sua attrattività a causa della crescente offerta alternativa soprattutto nelle zone periferiche della città e per la vicinanza di altre città con tipologie di offerta commerciale simile. Per riportare il centro città ad un ruolo primario rispetto al territorio circostante, sono stati individuati 3 obiettivi e alcune azioni ad essi correlati, presentati nel corso della conferenza stampa: 

A – Aumentare i flussi di persone all’interno dell’area del Duc

Per realizzare questo obiettivo è necessario favorire l’accessibilità del centro storico, intervenendo sui parcheggi, in particolare sul rapporto tra parcheggi a pagamento e parcheggi gratuiti, incrementando il numero di questi ultimi, ma anche sulla tariffazione dedicata per i clienti e sulla digitalizzazione della gestione e dei pagamenti. 

B – Aumentare l’attrattività del Distretto Urbano del Commercio

Per realizzare questo obiettivo, che favorisca l’insediamento di nuove imprese, sono state individuate diverse azioni: incrementare la competitività del mix merceologico del Duc con analisi della composizione esistente e interventi economici a sostegno delle riaperture, riqualificare le esteriorità con un progetto sul decoro urbano e con il circuito delle insegne storiche, creare un piano di eventi con calendario digitalizzato e piano di comunicazione integrato, progettare il riuso dei negozi e degli edifici sfitti e attivare la formazione degli addetti ai lavori. 

C – Creare il circuito del centro commerciale naturale

Per realizzare questo obiettivo sono state individuate diverse azioni: creazione del circuito del centro commerciale naturale con app e portale integrato, servizi informativi per gli utenti con totem informativi, infopint, mappe geolocalizzate e cataloghi multimediali, creazione di servizi integrati di accoglienza con steward del centro e mobilità dolce. Rispetto a queste azioni, è fondamentale che la gestione sia integrata, in modo che su un’unica app, scaricabile su smartphone, i clienti possano disporre di una serie di informazioni sui servizi e sulle promozioni del distretto. 

Le prossime fasi di lavoro

A partire dalla presentazione del DUC al territorio, i soggetti promotori ed i partner lavoreranno per realizzare tutte quelle fasi preparatorie alla costituzione formale del Distretto, che avverrà entro il 4 febbraio 2022 con la firma ufficiale del Protocollo d’Intesa. In particolare verranno realizzate le attività di informazione e condivisione con i partner, l’analisi dei fabbisogni degli imprenditori e della comunità, l’analisi del territorio e l’analisi socio-economica di riferimento e la progettazione partecipata con tutti i soggetti che svolgono attività nel distretto, con gli imprenditori e con i cittadini. Questo porterà alla predisposizione del piano strategico triennale. 

La rete

Oltre ai soggetti promotori Comune di Tortona, Confcommercio e Confesercenti provinciali, sono partner del DUC la Camera di Commercio di Alessandria-Asti, la Fondazione Slala, la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, la Confagricoltura, la Confederazione Italiana Agricoltori Alessandria, CNA Tortona, Confartigianato Alessandria, Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi, Delegazione FAI di Tortona, ASD Azalai, Derthona Booking srl, CAI Sezione di Tortona, Editrice Sette Giorni srl, Derthona Basket SSD arl, ASD Veloce Club Serse Coppi, Associazione Progetto Derthona, Associazione I Colli di Coppi ASD, Terre Derthona – Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi, Associazione Italiana Gutenberg, Diocesi di Tortona – Polo Culturale Diocesano, Sid Parma srl, BGROW, Società Storica Pro Iulia Derthona, Associazione Amici della Musica, I Campionissimi BNI Italia, Associazione Peppino Sarina – Amici del Burattino.

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