Oggi a Villalvernia si celebrava il ricordo del 1° dicembre 1944, data in cui il paese fu colpito mortalmente da ondate di bombe sganciate dal cielo. Più di cento le vittime. La commemorazione delle vittime si è svolta con la celebrazione di una Santa Messa celebrata dal nuovo Vescovo della diocesi di Tortona, S.E. Mons. Guido Marini. Insieme con lui sull’altare altri sacerdoti, compreso il rettore del Santuario della Madonna della Guardia di Tortona, don Renzo Vanoi.
Ogni anno il 1° dicembre in quel di Villalvernia si condensa in un resoconto di quel che è stata la celebrazione religiosa a commemorare i Caduti e di racconti di quel che accadde tutto in una volta quel giorno di 77 anni or sono.
Quest’oggi, così come già da qualche anno a questa parte, i Consiglieri Comunali hanno letto uno ad uno i nomi delle vittime.
Ed il Vescovo, subito dopo a dire: “Sono nomi scritti nel cielo e nel cuore di Dio. Questa è una preghiera per i defunti e le loro famiglie, ma anche per la pace”.
La chiesa piena, la funzione partecipata.
Al termine della Santa Messa il Sindaco di Villalvernia, Franco Persi, in un intervento durato poco più di cinque minuti, ha salutato e ringraziato per la loro presenza S.E. Mons. Guido Marini, il Signor Prefetto Francesco Zito, le autorità civili e militari, i sopravvissuti e i familiari del tragico bombardamento, le insegnanti e i bambini delle scuole dell’Infanzia e Primaria, la Croce Verde di Villalvernia, la Pro Loco, le associazioni di Arma, i genieri, gli Alpini.
Ha detto: “Siamo qui oggi per mantenere vivo il ricordo di giorni difficili” ed ha raccontato brevemente cosa accadde quella infame giornata. In finale si è pure commosso con un successivo battimani dei presenti.
A concludere, tutti fuori dalla chiesa per la deposizione di una corona di alloro ai piedi della lapide rievocativa.