Curone, Grue, Ossona, Borbera e Spinti: cinque valli confinanti che si sviluppano tra Derthona e Libarna. In breve, ma con tanta enfasi: “La terra delle meraviglie”.

Se vi pare poco! C’è un nuovo sito https://www.derthonalibarna.it/ conseguente all’annuncio relativo a quanto scritto sopra.

Del TERRITORIO si tratta di cinque valli, tante identità, una storia comune con contaminazioni millenarie: scorci unici di una terra inesplorata, gioielli nascosti tra colline ricoperte di vigneti e tradizioni conservate con passione. Si dice che sono inclusi trenta comuni e l’area montana più alta della provincia: un territorio complesso, ricco di sfaccettature e peculiarità, di tradizioni conservate, di dialetti che variano a distanza di pochi chilometri.

Un territorio esteso e diversificato, tra colli, valli, monti che regalano panorami mozzafiato e itinerari da scoprire con pazienza e curiosità.

I nomi? Albera Ligure, Avolasca, Berzano di Tortona, Borghetto di Borbera, Brignano Frascata, Cabella Ligure, Cantalupo Ligure, Carrega Ligure, Casasco, Castellania Coppi, Cerreto Grue, Costa Vescovato, Dernice, Fabbrica Curone, Garbagna, Gremiasco, Grondona, Momperone, Mongiardino, Monleale, Montacuto, Montegioco, Montemarzino, Pozzol Groppo, Roccaforte Ligure, Rocchetta Ligure San sebastiano Curone, Stazzano, Vignole Borbera, Volpeglino.

Tanti itinerari da percorrere a piedi, in bici o in auto, in moto o a cavallo, per raggiungere parchi naturali, laboratori didattici e campi da golf, o solo per il gusto di attraversare una terra definita magica e compiere un’impresa speciale. Troverete informazioni su botteghe e laboratori artigianali; escursionismo; eventi; MTB percorsi/cicloturismo; percorsi a cavallo; sport e attività all’aperto.

Circa i sapori, ecco materie prime d’eccellenza e lavorazioni moderne: i prodotti di un territorio ricco e generoso, tutelato da consorzi e associazioni di categoria. Vino, tartufi, formaggi, salami, frutta e molto altro. Si parla di birrifici artigianali; di tartufo; del vino e di tesori da gustare.

La cultura è quella del “c’era una volta”, dei musei locali e delle esposizioni permanenti che non ti aspetti, delle piccole meraviglie architettoniche sparse tra colline e montagne. Tutto quanto c’è da vedere e si parla di Castelli e Dimore; edifici religiosi; Fausto Coppi; Musei e Mostre.

E dove mangiare? Si parla di agriturismi, enoteche/wine bar, pizzerie e ristoranti

Sull’accoglienza c’è tutta la sfera della ristorazione e dell’esperienza enogastronomica, della ricettività più genuina e selezionata: b&b, agriturismi, ristoranti tradizionali e degustazioni di prodotti tipici.

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