La Chiesa Collegiata di Santa Maria Assunta si trova nel cuore pulsante di Novi Ligure, proprio nella piazza più importante della città.

Su questo edificio religioso è stato pubblicato di recente un libro dal titolo: «La Collegiata di Novi. Fede storia e bellezza nel cuore della città»; ne è l’autore Andrea Scotto, ingegnere, che si definisce «attivista culturale», ma che è anche volontario della comunità pastorale Santa Teresa di Calcutta, che raggruppa le tre chiese del centro storico di Novi.

Ieri, si è tenuta la presentazione ufficiale del libro proprio all’interno della Chiesa Collegiata.

Cristina Daglio editore di Puntoacapo Editrice ha condotto l’incontro in cui erano presenti, seduti all’altare, Gianni Caccia, Don Fulvio Berti, Don Massimo Bianchi e l’autore del libro, Andrea Scotto.

Don Massimo Bianchi, Gianni Caccia, Andrea Scotto e Don Fulvio Berti

La Daglio, nella sua introduzione, ha esplicitato che per Scotto questo è il secondo libro, il primo fu “La Novi di parte guelfa dalla Scrivia a Via Roma. Passeggiata storico-artistica tra Medioevo e Barocco”. Definisce l’autore ingegnere, ma storico, con la innata capacità di raccontare che affascina. In quest’ultima opera i contenuti sono ricchi di narrazione storica e architettonica.

Don Fulvio Berti, sacerdote dal 2003 ed ora a Persi, quindi valborberino, esprime la sua novesità e come storico ha accolto con un plauso l’invito. Dice che non si può non parlare di Don Franco Zanolli; fu proprio lui a lavorare per mantenere in piedi la struttura di questa Chiesa fino a farla tornare ad antichi splendori. Don Fulvio aggiunge: ”Lo stesso amore ha Scotto. Con stile semplice ma con ricchezza di contenuti. Fa il punto su quanto contiene la chiesa. Scotto avvalendosi di ricerche altrui scioglie antiche questioni, come l’appartenenza politica di taluni altari. Il passato è il sostegno stesso del nostro oggi. La Collegiata è un monumento di fede”

Cristina Daglio, tra un intervento e l’altro aggiunge: “ Andrea ha una capacità rara di condivisione”

Gianni Caccia, docente di Lettere nel Liceo Scientifico di Novi Ligure, dove risiede. È redattore della rivista letteraria La clessidra, di lui mi sono appuntato quando dice che “Noi entriamo in questa chiesa, guardiamo e siamo guardati”, facendo riferimento ai bei dipinti ed aggiunge “La storia di questa chiesa è un po’ la storia della comunità di Novi. Il libro è come un tour virtuale, una visita guidata”. Non manca un apprezzamento all’autore del libro: “Nel libro c’è una straordinaria capacità di guardare, ma soprattutto di leggere. Andrea si rivela un puntiglioso divulgatore”.

C’è e non potrebbe essere altrimenti, un cenno di Scotto sulla statua della Lagrimosa, patrona di Novi Ligure: “Fa parte della storia artistica europea. Al di fuori del contesto in cui questo tipo di statua veniva realizzata. È una donna come le nostre donne che soffrivano in quel tempo”

Conclude la serie degli interventi Don Massimo Bianchi, che proviene dall’Oltrepò pavese e nel descrivere la sua prima volta alla Collegiata dice: “La prima volta che entrai c’erano ancora tutte le impalcature. Ebbi l’impressione di una chiesa sofferente. Vista oggi, direi grazie alla provvidenza”. Ed ancora: “Il passaggio dal guardare a vedere cambia le cose. Più si vede più si intuisce che c’è ancora tanto da vedere”. E rivolto a Scotto dice: “Di solito parli delle opere d’arte e degli autori. Stavolta l’autore sei tu”. Con questa chiosa finale: “Guidati da te si riesce a vedere. Tu sei un servo della cultura, dell’arte e della storia. Tu lo fai con gioia. Non perderla mai!”.

In chiesa ci sono poco più di una cinquantina di persone, non poche. E tanti hanno acquistato il libro dopo per avere una dedica dall’autore e per scoprire i segreti della Collegiata.

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