Questa mattina si é svolto presso Palazzo Spinola sede del Comune di Rocchetta Ligure il convegno sullo sviluppo dell’agricoltura, del turismo e delle attività produttive della VAL BORBERA.
Questo é il primo di altri convegni che verranno organizzati sulle tematiche del territorio .
Storie di Territori era presente, grazie a chi ha fatto l’invito a partecipare.
A moderare l’incontro, quindi ad introdurre la lunga serie di personalità invitate, era l’ottimo giornalista Luciano Asborno.
Ed ora provo a raccontare, tramite qualche appunto, di quel che si è detto. E dico subito che ero presente in loco, quindi ascoltato e non riportato. Poi, dico a chi mi ha scritto su Facebook dicendo che non faccio informazione precisa perche nel post in cui rendevo edotto il lettore su questo incontro mi sono permesso di accompagnarlo con una immagine di Albera Ligure. Guai! Questa non è informazione. Mah!
Ad ogni buon conto, l’incontro di stamane si è aperto con il Sindaco di Rocchetta Ligure, Fabio Cogo, che sostiene un deciso no alla politica, ma dice anche che si va allo spopolamento e ci vuole una ripartenza. Ci sono pochi bambini nelle scuole locali. Bisogna tenere duro.
Enrico Ravazzano, informa che questo è il primo incontro, ne seguiranno altri. Per il rafforzamento del territorio.
Alessandro Vicari, dell’Associazione Agrotecnici, arriva dalla provincia di Torino. Conosceva poco di queste valli. Parla con termini che sono agricoltura, turismo, sostenibilità. Cita il timorasso e le grandi possibilità che può offrire.
A questo punto Asborno legge qualche stralcio della lettera del Presidente dell’Associazione Albergatori e Ristoratori, Michele Negruzzo. In sintesi il turismo enogastronomico è molto importante, citando i prodotti tipici, poi il cicloturismo. Importanti sono i servizi essenziali, le strade soprattutto.
L’assessore regionale Marco Protopapa: “In primo piano le tradizioni, le nostre valli. Importante la comunità europea ed il filtro regionale. Bisogna essere capaci a mettere in campo iniziative. 380 milioni di PSR per tutto il Piemonte. Ma talvolta intralci tecnici rendono ardua l’assegnazione”. Cita la peste suina. Si aspetta la partenza della recinzione. Cita i prodotti locali senza fare nome alcuno. Parla di delocalizzazione dei vigneti per affrontare l’emergenza climatica. Ed ecco arrivare l’esempio dell’alta Langa. Infine, dare aiuto a nuove attività, anche attività extra agricole come fattorie didattiche , agriturismi. Temi importanti sono mobilità, banda larga.
Domenico Miloscio, per la Provincia e Sindaco di Pozzolo Formigaro. Economia sostenibile, il pnrr dove ci sono risorse espandibili. Le valli hanno una potenzialità enorme. Il turismo lento per vivere con la natura. Portare le persone qui ed invogliarle a fermarsi per evitare lo spopolamento. Le risorse ci sono, ma se non c’è una governance è difficile portare avanti le azioni. Turismo e cultura, il pnrr parla di rilancio, c’è bisogno di unione e collaborazione tra Comuni. Lo spopolamento è dovuto anche al venire meno dei servizi essenziali.
Carlo Buscaglia, presidente dell’Unione Terre Alte e Sindaco di Dernice. Non è il momento di fare polemiche. Il progetto di aree interne è stato fatto, attualmente è a Roma e a giorni si saprà il risultato. Chieste integrazioni….le funzioni a livello delle tre unioni, a livello generale. Funzioni come gestione acqua, socio sanitario, ad esempio. Occasione unica per le valli, quella del pnrr, soprattutto risolvere la questione di 5Valli per la gestione dei rifiuti.
Giovanni Battista Poggio, consigliere regionale, la provincia di Alessandria è ben rappresentata. Cita il Montebore ed il Timorasso. Tante strade ben segnalate. Legge su un foglio uno schema già scritto senza entrare nel merito. Infine augura buon weekend.
Domenico Ravetti, consigliere regionale e vice presidente enti locali. Bisogna mettere nelle condizioni migliori gli amministratori locali di fare bene. Così non si può essere il territorio dove qualcuno fa qualcosa. Mettere nelle condizioni le province di essere autonome. Chi abita in queste valli non ha gli stessi diritti di chi abita da altre parti. Richiamo all’Assessore Protopapa sulla questione della peste suina.
Federico Fornaro, presidente dei parlamentari Leu. “Si può fare una parata , oppure polemiche. Capire dove siamo e cosa si può fare. Lo spopolamento si porta dietro una serie di conseguenze, meno nascite, impattiamo sulle scuole. La pandemia ha fatto il suo. Viabilità e banda larga sono obiettivi. Costruire insieme politiche nazionali che arrivano fino al locale. Il problema non sono le risorse. Mancano i tecnici. Assumere personale per piccoli comuni con il pnrr, è uscito un bando. Approvata la legge sul biologico. Approvata la legge sul km 0 (i prodotti in provincia). Sulla peste suina….se la logica è scaricare su uno o sull’altro non andiamo da nessuna parte. È un processo lungo”.
Antoniotto Guidobono Cavalchini dice che tutti i discorsi ascoltati sono ineccepibili, manca il fattore umano, manca la gente. Bisogna affrontare il problema delle aree interne a livello nazionale. I fondi non potrebbero avere il ritorno che dovrebbero avere. Pone una domanda: perché la comunità Montana è stata suddivisa in tre Unioni?
Il Senatore Massimo Berutti dice: “il nostro territorio è un sistema integrato. Pubblico e privato. Spopolamento per andare a cercare opportunità diverse, depauperamento di risorse umane. Aiutare le persone rimaste, anzi incentivarle. Trasporti pubblici, digitalizzazione ed ecologia del territorio: temi delle aree interne”.
Vado e mi perdo l'intervento del Presidente della Provincia, Enrico Bussalino, ma di carne al fuoco ce n'è tanta e tante parole. A questo punto io direi: ci rivediamo alla prossima.