Da questa settimana la Biblioteca Civica di Novi Ligure, riapre finalmente le sue sale ai lettori

Nel comunicato circa la riapertura non si fa cenno di una cosa. E vien da chiedersi perché. La Biblioteca Civica è conosciuta anche come Centro Comunale di Cultura Gianfrancesco Capurro, intitolato a Gianfrancesco Capurro, sacerdote novese noto per l’opera di alfabetizzazione da lui stesso realizzata, ha sede nel secentesco convento di via Marconi. Biblioteca Civica e Archivio Storico sono il fulcro delle attività. Il Centro comunale di cultura, unitamente al patrimonio artistico e architettonico della città, è un punto di eccellenza nel contesto della politica culturale dell’Amministrazione di Novi Ligure.

L’edificio, che fu sede del Monastero delle Francescane “Clarisse”, si sviluppa nelle adiacenze della Chiesa di Santa Chiara e risale al periodo Rinascimentale; si articola in due chiostri principali sui quali si aprivano le celle delle Monache. Completamente ristrutturata, dal settembre 1999 la struttura ospita la nuova sede della Biblioteca Civica e l’Archivio Storico. Il Centro è intitolato a Gianfrancesco Capurro, sacerdote novese che nel corso dell’Ottocento ha rappresentato una figura di primo piano per l’opera di alfabetizzazione da lui realizzata e per il suo impegno nel sociale e nello sviluppo delle società di mutuo soccorso. L’obiettivo del Centro di cultura è quello di diffondere la conoscenza della storia della città di Novi e del territorio novese, di portare avanti una politica in favore della più ampia condivisione della cultura in collaborazione con le scuole, le associazioni, gli istituti e i cittadini e di promuovere iniziative di tutela e di valorizzazione.

Da alcuni mesi il servizio era limitato a causa dei lavori di manutenzione all’impianto antincendio. Ora si torna a pieno ritmo con l’accesso alle sale del piano superiore e con tante novità editoriali sugli scaffali, sia nella sezione narrativa che nella saggistica, senza dimenticare i piccoli lettori. Proprio a loro è dedicata una nuova iniziativa che vuole essere un invito a collaborare con i bibliotecari. Si chiamerà “Libriamone” ovvero “parliamone… di libri” dove si invita il mini-lettore a lasciare commenti e consigli sul libro appena letto.
  • Giovedì 30 giugno (ore 17) avranno inizio i consueti appuntamenti estivi di Novi d’Autore nel chiostro, con un incontro dedicato, a circa un anno dalla scomparsa, al ricordo del prof Guido Firpo, figura di notevole importanza per la storia della Biblioteca Civica cittadina e della cultura novese nel suo complesso. A seguire verrà presentata un’opera della rinomata Tipografia Tallone recentemente acquistata dalla Città di Novi Ligure. Si tratta del volume “La lettera di Leonardo da Vinci a Ludovico il Moro nel codice Atlantico della Biblioteca Ambrosiana di Milano”, esemplare composto a mano con i rari caratteri originali che William Caslon incise e fuse a Londra nella prima metà del Settecento. Alla presentazione interverranno il prof Andrea Sisti, Assessore alla Cultura, e il prof Giuseppe Polimeni – professore ordinario di Storia della lingua italiana (UniMi) e del Centro Studi “Ugo Rozzo” di Tortona. La rassegna Novi d’Autore proseguirà nel mese di luglio ogni giovedì alle ore 18 con la presentazione di libri, incontri e conferenze con autori noti del panorama letterario nazionale e locale. Questo il programma nel dettaglio:
  • Giovedì 7 luglio
    “La Via della Seta Antica e Moderna. Europa e Cina dalla Dinastia Han alla Belt and Road Initiative” di Francesco Surdich (Il Portolano, 2021). Introduce Andrea Sisti. Dialoga con l’autore Giuseppe Rocca
  • Giovedì 14 luglio
    “Lucciole per lanterne. Glossario delle parole per salvarci” di Daria Ubaldeschi (Epokè, 2022). Dialoga con l’autrice Antonella Locardi
  • Giovedì 21 luglio
    “È finito il Sessantotto” a cura di Giorgio Barberis (Falsopiano, 2021). Dialogano con il curatore Mariano Santaniello e don Stefano Tessaglia
  • Giovedì 28 luglio
    “Belìn, che paddock. Storie di corse, piloti e altre pazzie della mia vita” (Mondadori, 2019) di Carlo Pernat con Massimo Calandri. Modera l’incontro il conduttore televisivo Franco Bobbiese

Spazio anche per i più piccoli ogni martedì di luglio alle ore 17 con “Nel chiostro delle storie”: 5 e 12 luglio “Parole in gioco”, attività di scrittura per il rafforzamento dell’intelligenza emotiva, a cura di Sabrina Gasparini (dai 7 ai 10 anni); 19 e 26 luglio “Letture animate” (dai 2 ai 6 anni) a cura di Ilaria Saccà. Per prenotazioni biblioteca.direzione@comune.noviligure.al.it o telefonare al numero 014376246 in orario di apertura della Biblioteca.

Un po’ di storia…

La Biblioteca civica di Novi Ligure nasce nel 1833, viene aperta al pubblico nel 1850 e diventa un servizio comunale nel 1855 con l'obiettivo principale di agevolare lo studio delle lettere e delle scienze e, in generale, di diffondere l'istruzione e la cultura. Nel 1911 la Biblioteca si trasferisce nella sede di viale Saffi e nel settembre 1999 viene collocata nel secentesco convento delle Clarisse in via Marconi. Negli ultimi anni la Biblioteca ha ampliato i suoi spazi e aumentato i servizi con l'intento di offrire agli utenti locali confortevoli, materiali aggiornati e assistenza qualificata. Nel 2003 la Biblioteca viene riconosciuta dalla Regione Piemonte quale Biblioteca di interesse regionale e individuata Centro rete del Servizio bibliotecario e archivistico del territorio novese con il compito di fornire servizi tecnici, bibliografici e archivistici a tutte le Biblioteche e a tutti gli Archivi dei Comuni e degli Istituti aderenti compresi nell'area identificata dalla convenzione tra la Regione Piemonte e il Comune di Novi Ligure. La Biblioteca è un servizio del Comune di Novi Ligure che ha lo scopo di garantire a tutti i cittadini, senza discriminazione di età, razza, religione, sesso, condizione sociale o grado di istruzione l'accesso alla cultura e all'informazione, di promuovere la crescita culturale e civile della comunità in tutte le sue componenti, di contribuire all'attuazione del diritto allo studio all'attività di formazione permanente, di favorire lo studio della storia locale e di garantire la tutela e l'accesso al materiale bibliografico e informativo facente parte del suo patrimonio. L'accesso alla Biblioteca e la fruizione dei suoi servizi sono totalmente gratuiti e liberi a tutti. Al prestito hanno accesso tutti i residenti in provincia di Alessandria e tutti i minori con manleva di un genitore

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