Sostiene l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, che la proroga del servizio reso finora dai farmacisti risulta oggi più che mai utile, visto l’attuale ridimensionamento del numero dei centri vaccinali e soprattutto in relazione al fatto che il personale impegnato nell’attività vaccinale presso le strutture pubbliche, terminata l’emergenza, è stato ricondotto alle proprie attività originarie, anche sul fronte della riduzione delle liste d’attesa.
Il protocollo integrativo con Federfarma Piemonte e Assofarm sarà in vigore dal 1° luglio e manterrà il riconoscimento della somma di 6 euro, Iva esente, già prevista dall’accordo quadro nazionale per l’attività di somministrazione e della quota di 3 euro per gli oneri relativi alle funzioni organizzative.
A detta di Icardi, coinvolgere i farmacisti convenzionati pubblici e privati nella campagna vaccinale 2021/2022 si è rivelato prezioso perché ha contribuito ad implementare in modo adeguato i livelli di prevenzione e profilassi nell’assistenza sanitaria territoriale. L’esecuzione delle prestazioni vaccinali anti-Covid in farmacia risponde tuttora all’esigenza di assicurare un servizio assistenziale di prossimità, intercettando le necessità legate alla salute dei cittadini sul territorio.