A Serravalle Scrivia, capita, può capitare ai viandanti, per lo più in auto, nel loro passaggio che si trova all’imbocco del ponte sul torrente Scrivia, che unisce Serravalle a Stazzano di poter scorgere un piccolo edificio sacro. Ho scritto scorgere proprio perché trovandosi in curva ed in posizione in cui l’attenzione non merita distrazioni.

Sul bellissimo Ponte che sovrasta il torrente Scrivia, infatti, da diversi secoli è possibile ammirare la Chiesetta detta “della Madonnetta del Ponte” dedicata alla Visitazione di Maria S.S. a sua cugina Santa Elisabetta.

La “Chiesetta della Madonnetta del Ponte”, a Serravalle Scrivia
La “Chiesetta della Madonnetta del Ponte”, a Serravalle Scrivia


Dalle ricerche dello storico serravallese Roberto Allegri, relative all’aspetto religioso di Serravalle nel XVII secolo, è emerso che già in occasione del Sinodo dei giorni 12 e 13 settembre 1673 tenuto da Monsignor Settala, viene menzionato l’Oratorio della Beata Vergine del Ponte.


La festa della Visitazione fu istituita nel 1378 da Papa Urbano VI e si teneva il 2 luglio, oggi, secondo il calendario, si festeggia il 31 maggio.


All’interno della Chiesetta è possibile apprezzare un affresco del decoratore Clemente Salsa che ha sostituito una pregevole tela del ‘600 di scuola genovese raffigurante la Visitazione di Maria Santissima, ora collocata nella Parrocchiale.

1 commento

  1. A serravalle ci ho vissuto per 30 anni…..E quindo la conosco molto bene.La collinetta che si intravede dal greto del fiume e’ fondo di mare,che nell’antichita’ si e’ sollevato di circa 450 mt.La zone del castello al vertice dellal’altra collina di 360 metri,e’ ricca di tunnel,e di grotte adibite allo stoccaggio del grano in epoca romana.Atri tunnel collegano,si dice,il greto delle scrivia sempre al castello di serravalle di cui sono presenti i resti delle mura.Al livello della chiesetta del Ponte,andando da serravalle verso Stazzano dalla parte sinistra ci sono ancora i pontili di attracco delle imbarcazioni.I piloni hanno piu’ di 2000 anni.I manufatti hanno resistito alla piena del 1800indicata con una linea fatta in marmo che indica la piena max raggiunta da torrente.Traguardando la linea la cosa che si nota e’ che quel ponte era stato sommerso completamente dall’acqua……Ma non ha resistito alle bombe americane dell’ultima guerra mondiale.I piloni sono rimasti gli stessi fatti con pietre squadrate a mano e cementate con cemento vulcanico,il resto e’ etato ricostruito.Alla base dei piloni sono stati assemblati dei rinforzi di cemento armato onde evitare che l’acqua non scavi sotto i suddetti piloni mettendo in pericolo la stabilita’ del manuffatto.Qualche Km piu’ a valle si trova il ponte della A 7 costruito da Mussolini nel 1935,e ancora una decina di Km dopo si trovano i resti del ponte romano costruito almeno 200 anni fa.Per chi e’ appassionato di fossili tutta la zona di Sant’Agata Fossili,serravalle,Coquello,Sardigliano sono ricchissime di fossili.Si possono trovare conchiglie,denti di squalo preistorico,nummuliti,trilobiti ed altro.

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