L’Oltregiogo (chiamato anche Oltregiovo o Oltregioco, Oltrazovo in ligure) è una regione storica che si trova a ridosso delle attuali Liguria e Piemonte.

Si estende su parte dell’appennino ligure a nord di Genova e sulle sue propaggini collinari, oltre lo spartiacque appenninico (superato attraverso il passo dei Giovi, il passo della Bocchetta ed il passo del Turchino). Insiste fra la Provincia di Genova e quella di Alessandria. Si tratta di quei territori che anticamente appartenevano alla Repubblica di Genova ed ai Feudi Imperiali confinanti, che con essa avevano rapporti di federazione o erano di proprietà di cittadini genovesi.

I comuni che oggi si trovano sotto il Piemonte facevano parte della Provincia di Novi, soppressa nel 1859 dalla legge del primo ministro Urbano Rattazzi, che l’annesse alla Provincia di Alessandria.

I Comuni dell’Oltregiogo sono 39, e, ad oggi, la maggior parte di loro, rientra nei confini amministrativi del Piemonte. I lunghi secoli di dominio genovese hanno lasciato un segno indelebile in ogni aspetto della cultura di queste zone, si pensi ad esempio, alle fortificazioni, ai castelli, alla architettura, al dialetto, alla cucina ed ad alcune caratteristiche della vita religiosa.

Oltregiogo si caratterizza altresì per la biodiversità esistente sul suo territorio, dovuta alla vicinanza del mare, dalla presenza di aree protette e da un ambiente pressoché incontaminato. Per questi motivi Oltregiogo offre ai visitatori nei mesi di maggio ed ottobre, la sua cultura, le sue bellezze, il suo ambiente, e il suo territorio, con la presenza delle residenze storiche dei dogi e dei castelli appartenenti alle famiglie nobili genovesi, resta legato a quella storia che i Palazzi dei Rolli hanno rappresentato e rappresentano ancora oggi per Genova. La prima edizione presenta, su 21 Comuni aderenti, i primi 4 Comuni da elencare:

Parodi Ligure, San Cristoforo, Tassarolo, Capriata d’Orba

La prima edizione Oltregiogo Days è prevista sabato 22 ottobre e domenica 23 ottobre. Di seguito è possibile effettuare le prenotazioni dei siti visitabili.

Qui l’indirizzo dove prenotare le visite:

Sabato scorso, 1 ottobre, presso l’Abbazia di San Remigio c’era la presentazione del Progetto “Oltregiogo Days”.

Il benvenuto iniziale è toccato a Bruno Merlo, vice-sindaco di Parodi Ligure, che presentato questa iniziativa come nuova e sostenendo che proseguirà negli anni. Quindi il benvenuto all’On.le Federico Fornaro, all’Ass. alla Cultura della Regione Piemonte, Vittoria Poggio, ai sindaci presenti, al Presidente della Provincia, Enrico Bussalino.

Quindi ha preso la parola Dino Angelini (Oltregiogo), presidente del sodalizio che riunisce svariati Comuni tra Ovadese, Val Lemme e Valle Scrivia. E qualche appunto ci è uscito.

Dino Angelini

Fino al 2000 l’Oltregiogo non si capiva bene cos’era. Nel settembre 2000 la composizione era di sei comuni, adesso il numero è composto da 20 unità. Il comune di Novi Ligure ha aderito a diverse iniziative. Ed il senso di queste iniziative già svolte e di quelle che verranno è di unire dal punto di vista territoriale, questo il fine.

Ha parlato di un contributo di 250.000 euro dalla Compagnia di San Paolo, per la Fiera di Cambio, l’architettura ed un lavoro durato tre anni con i territori di Oltremare, con l’Università di Genova, la Sardegna, Bonifacio in Corsica, l’Università di Atene, l’Università di Kiev e con Baja in Brasile dove la famiglia Adorno costruiva i primi zuccherifici. Poi, ancora accordi col col Gal. Le Terre dei Carlone ultimo progetto

In programma gli Oltregiogo Days, poi arriveranno le Giornate delle Biodiversità. Questo anche grazie all’aiuto del 2 per mille sulla cultura e sul 2018 sono arrivati dodicimila euro. Col comune di Genova c’è alle viste una collaborazione sui Rolli dell’Oltregiogo, col conseguente adattamento alle regole che non possono essere derogate.

L’intervento di Federico Fornaro è per dire che queste sono terre di confine e che bisogna fare rete. La presenza di stranieri è un elemento che tendiamo a sottovalutare. Il problema da risolvere è tenere aperti i luoghi da far visitare.

Il Presidente della Provincia ha espresso questo concetto: okay valorizzare il territorio, ma è importante mantenere aperti i plessi scolastici, importante far venire le persone ma lo è ancor di più farli rimanere. Se si chiude la scuola si chiude il territorio.

Ancora, Vittoria Poggio ha esaltato la presentazione appassionata fatta da Angelini Parla di un lavoro che viene dal passato, che creava i presupposti per lo sviluppo. Ciò che è emerso durante il periodo pandemico è stata l’esigenza di fare rete. Anche con il coinvolgimento dei privati. La Regione può aiutare a promuovere tramite il portale www.visitpiemonte.com

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