Nel centro storico di Casalnoceto, sabato 25 e domenica 26 marzo 2023, si svolgerà l’”Antica fiera dei Pôm a möj”, una manifestazione di antiche origini che risalgono addirittura all’ottocento quando Casalnoceto era particolarmente ricca di alberi di mele.

Le pôm a möj- letteralmente “mele in ammollo” – sono un prodotto derivante dal tradizionale metodo usato per conservare le mele raccolte.

Gli agricoltori di Casalnoceto, in Val Curone, per evitare che le mele deteriorassero erano soliti utilizzare il metodo della messa a moj: le mele sane e prive di difetti vengono selezionate, lavate ed infine riposte all’interno di una damigiana a collo largo per circa tre mesi riempita con una miscela composta da un terzo di vino rosso, un terzo di aceto casereccio di vino rosso, un terzo di acqua. Si usano le mele di varietà antiche coltivate localmente oppure quelle selvatiche, che hanno un gusto troppo aspro per il consumo da crude. Per la miscela oggi si utilizza un vino Moscato rosso a cui si aggiunge del vino molto vecchio per aromatizzare.
Dopo quaranta giorni le mele sono già pronte, ma possono essere lasciate ancora dentro alle damigiane fino a tre mesi al massimo. L’aspetto finale del pôm a möj è simile a quello di una mela fresca, la polpa però risulta morbida e cremosa; al giusto è dolce e con un lieve accenno di acido. La mela è molto profumata e la buccia si stacca da sola.

Come in passato, le pom a moj si preparano quasi esclusivamente per autoconsumo e i pochi produttori rimasti ogni tanto effettuano qualche vendita occasionale. È possibile assaggiarle e acquistarle durante l’”Antica Fiera di Pom a Moj” che si tiene ogni anno a Casalnoceto.

Questa tecnica di conservazione in passato era praticata in varie parti del Piemonte, ora è pressoché scomparsa.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.