Le Storie di Territori nascono grazie a coloro che ci vivono, ma anche grazie a coloro che le raccontano condividendole con altri. E parto da un evento che si svolgerà a Tortona, presso il Teatro Civico – Via Ammiraglio Mirabello, 3 – lunedì 17 aprile alle ore 18.
Il pretesto è un libro di Luciano Bertello “Osterie della tradizione tra Langa, Roero, Monferrato e Tortonese”, da cui si svilupperà un dibattito tra voci autorevoli per raccontare storie di ristorazione e di territori che da un passato agricolo sono diventate un esemplare caso di successo enogastronomico, turistico ed imprenditoriale.
Un incontro per condividere insieme qualche riflessione su Terre Derthona, un territorio altamente vocato all’enogastronomia dalle promettenti prospettive e per raccogliere e stimolare nuove idee e interessanti ragionamenti, grazie allo spirito e all’esperienza di chi con grande visione e determinazione ha fatto emancipare tanti territori, persone che hanno saputo guardare indietro, per andare avanti e realizzare il sogno di uno sviluppo turistico e non solo, condiviso…
Ma c’è di più, un altro spunto nato proprio stamattina leggendo un post su Facebook scritto da Leonilde Cerchi, tortonese anche lei. Siccome mi pare che contenga una proposta concreta per la citta di Tortona, ma anche poer il territorio dei Colli Tortonesi, lo condivido qui.
Questa mattina mi sono svegliata con una idea. Tanti, troppi negozi sono chiusi nella nostra via Emilia nord, sud, sotto i nostri mitici portici, corso Montebello affitti alti, degrado, difficoltà a parcheggiare per raggiungere l’isola pedonale per chi viene da fuori? Crisi del commercio della piccola distribuzione? Mancanza di attrattive se non sporadiche durante l’anno per far girare la gente nelle nostre vie? Vetrine che non ci sono più da vedere, vetrine che si spengono prestissimo… si sa i costi delle utenze sono indecenti…cosa si può fare? Una mia piccola idea, non ridete, non prendetemi in giro, o per illusa. Non sono in grado di fare uno studio di fattibilità…è solo un'idea. Eccola. Da tanto tempo leggo della sempre più importanza che si dedica ai nostri colli…dei colli tortonesi si legge ovunque, dei fantastici giovani tortonesi che tornano a fare il mestiere dei loro nonni, cosa che personalmente trovo fantastica fin da commuovermi, io stessa mungevo le mucche dei miei nonni, potavo, vendemmiavo, per i più anziani che mi capiscono…scartocciavo!!! Ecco la mia idea. Nelle tante vetrine chiuse e anche malamente abbandonate del nostro centro storico non potremmo portare tutte le centinaia di attività agricole, enologiche nelle nostre colline che tanto ci onorano? I proprietari dei muri potrebbero applicare un affitto calmierato, il Comune potrebbe pensare ad un piccolo contributo incentivante. Adesso che arriva la bella stagione perché non portare in Tortona una vetrina/degustazione dei nostri prodotti senza limitarla ad Assaggia Tortona? Magari il turista che arriva in treno a Tortona trova un'offerta che magari non riuscirebbe a vedere perché senza auto. Già qualcuno dei produttori ha provato questa idea e non mi sembra stia andando male. Certo ci vuole personale, tempo da distrarre alla vigna, alla cantina, ma sai che bello sarebbe rianimare il centro riaprendo, anche solo per il fine settimana i nostri storici negozi con la serranda abbassata? Pensiamoci tortonesi, perché anche gli abitanti dei colli sono Tortonesi o Derthonesi. Io non ho un negozio vuoto in centro, se lo avessi mi accontenterei di poco ma lo farei rivivere se qualcuno me lo chiedesse. Forse ho detto delle corbellerie ma mi andava di dire il mio pensiero. Faccio un esempio…Stasera ho gente a cena, abito in Tortona e non ho l’auto ma aspetta aspetta adesso ho la soluzione….vado in quel negozio dove trovo “l’eccellenza “…buon vino, buoni salumi, buoni formaggi, buone pesche sciroppate, buone confetture per i miei ospiti. I sogni son desideri di felicità…realizzabili con un po’ di volontà e aiuti mirati .
Sarebbe bello non finisse qui, ma arrivassero altre proposte sulla valorizzazione e la promozione di un territorio.
