Si svolgerà a Novi Ligure, venerdì 21 aprile alle ore 10,30, l’intitolazione di una via al Maresciallo Capo dei Carabinieri Giovanni Lupano. La cerimonia si terrà nell’area della Scuola Media Boccardo di via Ferrando Scrivia.
Così racconta il sito on-line www.ilmoscone.it
Il 29 novembre 1922 all’osteria della salute di Teglia (Ge) il bandito novese Santo Decimo Pollastri uccise in uno scontro a fuoco il maresciallo Giovanni Lupano, in servizio presso la stazione dei Carabinieri di Novi Ligure. Lupano, originario di Pomaro Monferrato, aveva solo 27 anni ed era sposato da soli tre mesi.
A Giovanni Lupano è intitolata la caserma dei Carabinieri di Piazza Pascoli.
Il maresciallo Lupano era addetto alla sorveglianza dei vagoni ferroviari nel Borgo della lavandaie, la zona di Novi che corrisponde all’attuale via San Giovanni Bosco. Al tempo la zona del borgo era la più malfamata della città, e lì compì le sue prime imprese il bandito Pollastri.
Probabile che Lupano avesse avuto modo di conoscerlo in passato, o che comunque fosse in grado di riconoscerlo. Proprio per questo il 29 ottobre di 100 anni fa si reca all’osteria “della salute” di Teglia, nella zona di Genova Rivarolo, dove gli è stata segnalata la presenza del bandito. Con lui i colleghi Giorgio Marchetti e Marino Corbella. Pollastri è a pranzo con con Abele Ricieri Ferrari, un poeta anarchico più noto come Renzo Novatore. Lupano e i suoi sono in borghese, ma Pollastro capisce che si tratta di Carabinieri. Ne nasce uno scontro a fuoco in cui perdono la vita il poeta complice di Pollastro che il maresciallo Lupano. Nel 1924 venne conferita al Maresciallo Giovanni Lupano la Medaglia d’Argento al Valor Militare alla memoria, e alla giovane vedova fu assegnato un contributo di duecentocinquanta lire annue.