Il Giro d’Italia di ciclismo ha preso il via proprio ieri ed ogni volta che si parla di questo evento sportivo, qui da noi soprattutto, il pensiero degli appassionati corre ai grandi campioni del passato a cui queste terre diedero i natali.

A Villalvernia, proprio ieri mattina, è stata inaugurata un’opera unica nel suo genere dedicata ai fratelli Fausto e Serse Coppi, situata sulla rotonda accanto al supermercato Basko.

Vuoi anche poi che quest’anno ricorrano i 70 anni dall’ultima vittoria al Giro di Fausto ed i 100 anni dalla nascita di Serse.

Mi fa piacere condividere qui, per sommi capi, l'intervento del Sindaco di Villalvernia, Franco Persi. E ringrazio chi mi ha fornito il testo.

(…) Chiunque conosca la storia di Fausto Coppi, anche solo superficialmente, conosce l’amore del Campionissimo per la sua terra, e sono sicuro che alle persone presenti qui oggi, non sfuggono i molti legami di Fausto con Villalvernia. Qui, da ragazzo, con Livio e Serse aveva molti amici.

Qui, nel giugno del 1940, ha festeggiato nel teatro della S.A.O.M.S. La vittoria al primo Giro d’Italia, manifestazione che il prossimo 17 maggio ci norerà del suo passaggio.

Sempre qui, a Villalvernia, ha conosciuto Bruna Ciampolini che sarebbe diventata sua moglie.

Soprattutto qui inizia la salita che conduce a Castellania, quella salita sulla quale l’adolescente Fausto Coppi si è fatto le gambe tornando a casa due volte al giorno dal lavoro di garzone di bottega a Novi Ligure. Al padrone Merlano che gli avrebbe fatto volentieri panini pieni di prosciutto Fausto rispondeva di aver lo stomaco debole e di dover per forza tornare a casa anche a mezzogiorno per riuscire a mangiare qualcosa per pranzo. Ma in realtà era l’incontenibile amore per la bicicletta e per questa salita a spingerlo ogni giorno a tornare a casa, per pedalare qualche chilometro in più.

(…) Ha ancora senso oggi costruire monumenti? Le ragioni che possono spingere una comunità a costruire un monumento sono molteplici. In primo luogo il bisogno di ricordare un uomo, un fatto, una pagina di storia, poi la volontà di celebrare magari un personaggio illustre o un benefattore. E, ancora, un monumento si può fare come punto di riferimento per indicare un territorio, per definirci e raccontarci a chi non ci conosce.

(…) Un monumento si può costruire anche semplicemente per gratitudine. Noi ci siamo chiesti quale fosse il nostro caso. La risposta, a mio avviso, è diversa da tutte le precedenti.

A Villalvernia abbiamo deciso di costruire un monumento a Fausto Coppi perché riconosciamo in lui un esempio. Coppi è stato l’esempio della capacità di credere e sognare, è stato un esempio di impegno e abnegazione, è stato l’esempio di uno sport sano fatto di competizione, ma anche di valori, di amicizia, di coraggio. E’ stato l’esempio soprattutto di un uomo che, pur avendo raggiunto risultati straordinari, celebrità e successo, è sempre rimasto umile e generoso.

Noi riconosciamo nell’uomo Fausto Coppi, prima che nello sportivo, queste qualità e vogliamo contribuire affinché questo esempio continui a vivere nelle future generazioni. Il monumento che oggi ci apprestiamo a inaugurare è un’opera Unica nel suo genere. Per onorare la memoria di questi campioni, l’azienda Schiavetti Lamiere forate ha semplicemente fatto il suo lavoro.

Per la precisione, ha creato 30254 fori a passo variabile nell’acciaio Corten per Fausto, lo stesso numero per Serse, tanti quanti i chilometri percorsi nelle sue vittorie, dal campione e dal suo gregario fraterno.

Schiavetti Lamiere forate ha accolto con entusiasmo e passione l’iniziativa del Comune di Villalvernia per celebrare la memoria dei fratelli Coppi sul territorio. La commessa ha preso forma prima come progetto di ingegneria, poi con la produzione del rivestimento di lamiera forata e quindi l’installazione del monumento.

Grazie ai Partners Studio Ingegner Casiraghi, Comal Ferlatta, Lomatech e Barattini, che hanno collaborato con Schiavetti Lamiere Forate, e l’Amministrazione Comunale di Villalvernia, è stato svolto un grande lavoro di squadra che ci ha permesso di tirare la volata a due grandi campioni.

Questa opera ha potuto vedere la luce grazie ad un generoso, importante e determinante contributo da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, sempre pronta a sostenere il territorio con immediatezza e vero spirito collaborativo.

(…) un sentito ringraziamento sia alla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, qui rappresentata dal Presidente Notaio, Luciano Mariano, che alla ditta Schiavetti Lamiere forate che ha accettato con entusiasmo di creare questa opera d’arte.

Desidero altresì ringraziare per la presenza i colleghi sindaci intervenuti, il capitano Domenico Lavigna comandante della stazione dei carabinieri di Tortona, il maresciallo Franco Raffa reggente della locale caserma dei carabinieri, i rinomati e conosciuti vignaioli e produttori caseari locali e le nostre due eccellenze De.Co.: Cabella Salumi e Panificio Ratti, che hanno contribuito all’allestimento del rinfresco. La rappresentanza delle scolaresche di Villalvernia, la PRO LOCO e la Croce Verde di Villalvernia e l’Associazione Fausto e Serse Coppi di Castellania.

Un doveroso ringraziamento va anche rivolto ad Anas e ai suoi funzionari che ci hanno supportato passo dopo passo fin dalle prime battute.

Al termine del mio intervento la cerimonia non può concludersi senza che mi raggiungano coloro che ancora oggi portano lo stesso cognome del mitico Airone: i suoi figli Marina e Faustino, che invito qui di fianco a me per il doveroso e solenne taglio del nastro che inaugura quest’opera.

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