Sarà la giornata un po’ uggiosa, quanto piovosa, ma oggi mi sono fatto prendere da un dubbio in particolare. Qual è lo specchio di un paese?
Anzitutto vorrei partire da cosa si intende per paese. Potremmo dire che è un piccolo centro abitato, perlopiù rurale e di esso si può usare la parola borgo come sinonimo. Ci sta anche dire che il suo è un territorio politicamente e giuridicamente indipendente. A questo si può aggiungere tant’altro. Non ultimo, una questione maiuscola o minuscola. Per ragioni di chiarezza siamo portati a scrivere Paese per riferirsi all’Italia intera e paese per riferirsi invece al paesello natio o uno spazio più circoscritto.
Ed allora ritorno all’inizio. Qual è lo specchio di un paese? Ovvero quella cosa che lo identifica, che lo distingue, che lo caratterizza?
Capita a tutti, soprattutto in questo periodo estivo, di fare uscite a visitare luoghi nuovi e mai visti. Capita anche di identificare alcuni angoli caratteristici, alcune persone, alcune vie col paese stesso.
Lo specchio di un paese potrebbe essere all’interno di una chiesa per le persone che la frequentano oppure per il valore architettonico dell’edificio. Oppure nelle attività commerciali che operano sul territorio. Ci sono paesi che hanno ancora le botteghe come una volta, quindi i “bottegai”. Alcuni paesi non hanno più nemmeno un negozio. A questo aspetto collegherei i bar che sono luoghi di passaggio, ma anche di sosta, alcuni sono pensatoi locali dove si sa tutto di ciò che accade. Quindi potrebbero essere essi uno specchio del paese.
E perché no un’associazione locale, oppure un Comune. Alcune associazioni locali sono il vero motore di un paese, sono la vetrina e promuovono il paese verso l’esterno dandone un’immagine di efficienza.
E del Comune cosa si può dire? Si può amministrare un paese in tanti modi. Gestendo l’esistente o puntando ogni giorno a migliorare. Ecco, anche questo è lo specchio di un paese. Forse lo specchio più grande…
E tu lettore che mi leggi, che ne dici?
