La nocciola del Piemonte, un prodotto di eccellenza riconosciuto a livello internazionale, trova nuova linfa vitale grazie all’accordo per la fornitura di nocciole siglato tra Coldiretti Piemonte e il gruppo dolciario Novi Elah Dufour.
Già nel 2011 l’azienda dolciaria aveva siglato un primo accordo con Coldiretti per il rifornimento di nocciole dai produttori delle sole province di Alessandria e Asti. A partire da oggi, e per i prossimi cinque anni, invece, Novi si rifornirà dai produttori dell’intera regione Piemonte. «Abbiamo sempre creduto nell’avvicinamento dei produttori locali di nocciole per i nostri prodotti, e questo è il filo che ci lega a Coldiretti. Per noi l’azienda deve essere espressione del territorio, è fondamentale il legame con le persone che lo rappresentano e le materie prime che può offrire», hanno fatto sapere dall’azienda.
L’accordo è stato presentato da figure di spicco del settore. Tra i presenti, Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, Mauro Bianco, presidente di Coldiretti Alessandria, Bruno Rivarossa, delegato confederale, Guido Repetto, presidente del gruppo Elah Dufour Novi, e Giovanni Brusasca, presidente di Monferrato Frutta, cooperativa che fungerà da collante per il progetto. Il comparto corilicolo piemontese è composto da circa 8 mila aziende che coltivano 27 mila ettari di terreno e che producono complessivamente circa 200 mila quintali di nocciole, generando un fatturato di quasi 80 milioni di euro. «Sta crescendo tanto che in 10 anni la superficie coltivata è aumentata dell’80%», ha spiegato Mauro Bianco. «La qualità della Tonda Gentile Trilobata è assoluta, le sue caratteristiche ne fanno un prodotto di pregio apprezzato e ricercato. Il nostro impegno deve essere quello di offrire l’eccellenza assoluta e questo accordo di filiera va proprio in quella direzione».
Questo accordo rappresenta un sostegno concreto alla produzione di nocciole e alle imprese che credono nelle produzioni di qualità, impegnandosi col loro lavoro a preservare i territori. Guido Repetto ha commentato: «Rinnoviamo oggi per altri 5 anni un vero e proprio accordo di filiera. Se pensiamo alla nocciola, pensiamo alla nocciola del Piemonte».
Fonte torinocronaca.it